FIORINI
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Famiglia di pittori e decoratori attivi a Ferrara tra XV e XVI secolo. Il capostipite, Gerardo o Gherardo, è documentato da un atto del 9 maggio 1449 in cui compare [...] , 29 dic. 1495, 2 sett. 1496, 1497, 1498, 6 apr. 1499, 12 ag. 1499, 12 apr. 1506, 21 luglio 1507, 7 apr. 1514 (per Sigismondo); 10 marzo 1492, 13 marzo 1492, 21 apr. 1492, 18 dic. 1503, 22 luglio 1511, 17 dic. 1513, 11 marzo 1514, 13 febbr. 1515, 13 ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] Giacomo De Magistris (noto nel I 506).
Il Longatti (1968-69, pp. 261 s., 305 ss.) suppone che il D. sia padre di Sigismondo, sulla base di un documento dell'8 giugno 1534 (Como, Arch. di S. Fedele, Capitolo, cart. XIV, fasc. II, doc. III), in cui ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] have been a forlorn but sincere attempt to pay the debt»: K.M. Setton, ivi, p. 270.
69 Che quella di Sigismondo Malatesta sia stata propriamente una crociata è testimoniato da una fonte autorevole come Domenico Malipiero, il quale, in un passo poco ...
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Architetto italiano (sec. 17º), attivo a Varsavia (1633-45). Progettò, tra l'altro, la cappella di S. Casimiro nel duomo di Vilna, e la colonna onoraria di Sigismondo III a Varsavia. ...
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Scultore e architetto (n. forse Settignano 1495 - m. Cracovia o Vilna 1565 circa), attivo in Polonia dal 1519. La sua opera principale è la decorazione della cappella del re Sigismondo I a Cracovia, in [...] collaborazione con altri. Lavorò anche a Poznań, Varsavia, Tarnów, Vilna, ecc ...
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Architetto e scultore (Firenze 1550 circa - Pińczów 1599 o 1600); forse allievo di Baccio Bandinelli. Attivo in Polonia dal 1572, eseguì nella cattedrale di Cracovia il monumento funebre di re Sigismondo [...] Augusto e di sua sorella Anna Jagellona. Oltre a queste opere che recano il nome di G., altre gli si attribuiscono, tra cui il monumento sepolcrale della famiglia Branicki a Niepołomice ...
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Pittore cremonese (fine sec. 15º - principio 16º). Nelle sue opere certe (Madonna col Bambino e Santi, firmata e datata 1500 [Cremona, Mus. Civico]; altra, ivi, 1515) e in quelle attribuitegli (affreschi [...] nei conventi di S. Sigismondo e di S. Abbondio a Cremona, ecc.), appare modesto artista provinciale, che rappresenta la fase più lombarda dell'eclettismo cremonese, affine a G. Campi e da ultimo influenzato da B. Boccaccino. ...
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Incisore, medaglista e intagliatore di pietre dure e cristalli (Verona circa 1505 - Cracovia 1565). Fu attivo a Roma e, dopo il 1527, a Venezia; nel 1539 si recò in Polonia, dove lavorò per il re Sigismondo. [...] Come incisore, seguace di M. Raimondi, riprodusse in una tecnica accurata e disinvolta composizioni di Raffaello, del Rosso Fiorentino, di Tiziano e del Parmigianino. Di grande finezza sono i pochi esemplari ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] neogotici reinterpretati in chiave moderna.
Contemporanea fu la villa che nel 1925 costruì a Udine per lo zio Sigismondo: composta da due volumi accostati, presenta un interessante contrasto tra il sistema di vuoti sovrapposti del portico di ...
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Scultore italiano (Costa Masnaga, Como, 1850 - Milano 1925), allievo di V. Vela a Brera, dove poi insegnò (1887-1921). Fra le sue opere: a Milano i monumenti a Pio IX (S. Ambrogio) e a Leone XIII (S. Sigismondo); [...] quelli a Garibaldi di Lecco, Gallarate e Sondrio; a Zanardelli a Breno, ecc ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...