BORNATI, Virgilio
Gaspare De Caro
Figlio di Tonino di Virgilio, appartenente a una tra le più antiche famiglie bresciane, e di Pierina Ugoni, nacque a Brescia il 30 giugno 1427. Non si sa dove compisse [...] meta erano i paesi dell'Europa orientale e settentrionale: da Venezia si portò a Innsbruck, dove rese omaggio all'arciduca Sigismondo d'Austria, quindi a Landshut, dove fu ricevuto dal duca di Baviera, infine alla corte imperiale, allora a Neustadt ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] viaggio compiuto nel 1518 in Polonia, col compito di consegnare un dono della Repubblica a Bona Sforza, andata sposa a re Sigismondo. Sulla via del ritorno, quando un incendio scoppiò nella casa in cui era alloggiato, poté salvarsi a stento dall'ira ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] il C. eretico formale e apostata da consegnarsi al braccio secolare. Il 31 marzo 1731 il cardinale Sigismondo von Kollonitsch, inquisitore generale del Supremo Tribunale di Vienna, dal quale dipendeva allora l'Inquisizione siciliana, ordinò ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] , dove invece Antonio Strozzi dovette rinunziarvi, sebbene contro i ribelli fossero stati minacciati la scomunica e l'intervento di Sigismondo III.
Il 10 giugno 1628, compiuto il periodo del suo commissariato, B. si ritirò nel convento di Palermo ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] sposato Ippolita Nigrisoli, dalla quale aveva avuto quattro figli: tre di essi divennero al tempo loro famosi: Renato e Sigismondo come giuristi, Ercole come letterato.
Mentre il C. era in Francia, l'Alciato, allora professore a Bourges, pubblicò una ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] fine dell'anno a Trento, nel tentativo di concordare con il duca Federico IV d'Austria Tirolo un'alleanza contro re Sigismondo di Lussemburgo, ormai apertamente in guerra con il Comune veneziano.
Rimpatriato, il 30 genn. 1412 fu chiamato a far parte ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] (inedita, cod. Ambr. lat. E 36 inf., f.1r) da Cracovia in data 23 sett. 1507.
Con l'avvento al trono di Sigismondo il Vecchio la Polonia conobbe uno dei periodi più fulgidi della sua storia culturale e attirò parecchi artisti e maestri italiani. Fra ...
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CASOLANI, Ilario
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1588 dal pittore Alessandro e da Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fu a lungo identificato e confuso (dal Della Valle fino al Lanzi) con [...] chiesa del Gesù a Montepulciano e un'altra tela con la Madonna col Bambino e cinque santi nella chiesa di S. Sigismondo a Montefollonico.
Morì, stando al Romagnoli (ibid., c. 263), il 14 maggio 1661 nella sua casa presso S. Sebastiano in Vallepiatta ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] (1751, ivi incluse Disposizioni a tre e quattro parti ossiano Partimenti e fughe, S.7.12, copia di G. Sigismondo del 1823); Libro d'intavolatura, trentanove piccoli pezzi in forma di studio per cembalo (conservati in un manoscritto non autografo ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] . Nel 1488 erano state concluse le nozze, celebrate due anni dopo, fra il M. e Lucrezia d'Este, figlia di Sigismondo, marchese di San Martino, e nipote del duca Ercole I. Dal matrimonio nacquero solo figlie femmine: Eleonora, Taddea, Ricciarda e ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...