Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] 1600), suo fratello, fu vescovo di Vilnius e cardinale (1586). Janusz (1579-1620), invece, combatté la politica cattolica di Sigismondo III e fu uno dei capi della sedizione di M. Zebrzydowski (1606). Janusz (1612-1655), grande etmano di Lituania, si ...
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Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] metropolita di Rostov. Inviato in missione diplomatica in Polonia, il re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele era stato eletto zar), fu fatto patriarca di ...
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Uomo politico e umanista polacco (Skokówka 1542 - Zamość 1605); studiò alla Sorbona e a Strasburgo, ma determinanti nella sua formazione intellettuale furono gli anni trascorsi a Padova, dove studiò legge [...] militare, distinguendosi durante l'assedio di Pskov e le difficili trattative con Ivan il Terribile. Nel 1592 costrinse il re Sigismondo III Vasa, da lui fatto eleggere, a ritrattare gli accordi segreti con gli Asburgo, ma lo sostenne nella campagna ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata ...
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Figlio (n. 1558 - m. 1618) dell'imperatore Massimiliano II, alla morte di Stefano Báthory, pose la sua candidatura al trono polacco insieme allo zio Ferdinando del Tirolo e ai fratelli Ernesto e Mattia. [...] da una parte della dieta polacca, mentre altri elettori diedero i loro suffragi a Sigismondo Vasa. M., penetrato in Polonia con un esercito, fu fatto prigioniero da Sigismondo (gennaio 1588) e posto in libertà solo dopo aver rinunciato a ogni pretesa ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] III; un ricordo del M. è anche nel Furioso (XLVI, 18, 5-6: "Annibal Malaguzzo, il mio parente, /veggo"). Al fratello Sigismondo è dedicata la Satira IV, in cui l'Ariosto ricorda i luoghi natii e la villa suburbana del Mauriziano, dove aveva trascorso ...
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Uomo politico fiorentino (1370-1441), diede un impulso decisivo alla fortuna politica della sua famiglia, aderendo risolutamente al partito mediceo e favorendo Cosimo il Vecchio, di cui vide, negli ultimi [...] anni della sua vita, il definitivo trionfo. Tre volte gonfaloniere, moltissime volte ambasciatore, ottenne dall'imperatore Sigismondo, per sé e i suoi discendenti, il titolo di conte palatino (1416). ...
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CREMA, Simone da
Gabriele Nori
Nacque probabilmente a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XIV da Bartolomeo "nobilis vir", come è detto in un documento del 1406 (D'Arco).
Nei primi anni del '400 lo [...] (Archivio Gonzaga, b. 439) il C. fu inviato una prima volta a Praga, dove alla corte del re di Boemia Sigismondo si trovava anche il fratello, l'imperatore Venceslao IV, probabilmente per ottenere per Francesco da quest'ultimo il titolo di marchese ...
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Fratello (n. 1370 circa - m. 1452) di Ladislao Iagellone, dopo la morte di Vitoldo usurpò il granducato di Lituania e ruppe l'unione con la Polonia, cercando appoggi presso l'Ordine Teutonico e i potentati [...] ucraini. Battuto (1435) sul fiume Swięta, dovette cedere il potere al cugino Sigismondo. Poi (1442-52) fu principe di Volinia. ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] battuto tra il 1461 ed il 1463 in una serie di scontri con gli eserciti alleati condotti da Federico di Urbino, Sigismondo Malatesta dovette piegarsi a chiedere al papa la pace, che gli venne concessa a durissime condizioni: il signore. di Rimini, il ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...