Principe (knez) serbo (Prilepac 1329 - Cossovo 1389). Figlio di Pribac, cancelliere dello zar Stefano Dušan, dopo la morte del re Vukašin (1371) divenne uno dei più potenti principi serbi, tanto da schierarsi [...] a fianco degli Angiò contro Sigismondo di Ungheria (1385-88). Insieme ad altri principi cristiani prese parte alla battaglia di Cossovo ma, fatto prigioniero, fu ucciso. Santificato dalla Chiesa serba, rimase al centro dei canti e delle ballate ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] il papa non era disposto a concludere la pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in Sigismondo di Lussemburgo, che il 21 luglio 1411 era stato eletto re dei Romani e che già nel 1410 aveva mostrato la sua disponibilità ...
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Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] di Lussemburgo che finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora ...
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Nome (svedese «guerra dei randelli») dato alla rivolta in Finlandia (1596) in favore del duca Carlo (poi re Carlo IX di Svezia), contro l’oppressiva amministrazione di Claes Fleming, governatore della [...] Finlandia e dell’Estonia e fautore di re Sigismondo. Il nome di K. deriva dall’arma che i ribelli, contadini poveri, furono costretti in prevalenza a usare. ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] parte di Venezia, coalizzata con Firenze, a cui si sarebbe unita nel luglio anche la Savoia, mirava ad ottenere da Sigismondo di Lussemburgo un appoggio contro gli avversari o almeno un atteggiamento neutrale durante il di lui viaggio in Italia, che ...
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Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] boiari nemici di Boris, appoggiato da Sigismondo III di Polonia e dalla Curia di Roma (che videro in lui un mezzo per far accostare la Russia al cattolicesimo), nel 1604 intraprese una fortunata campagna armata contro Boris, riuscendo, alla morte di ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] , mosse lo stesso Consalvo di Cordova, che nel mese di gennaio 1497 conquistò interamente il ducato. Il C. e i figli, Sigismondo e Ferrante, si recarono dal re ad Oliveto per fare atto di sottomissione. Pochi giorni dopo però, nel febbraio 1497, il C ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] Ippolito, Sigismondo. Il nome impostogli, nuovo nella genealogia estense, ricordava ilbisavolo materno. Pur non essendosi applicato in gioventù, nella corte ferrarese, allo studio delle lettere, A. è tuttavia rimasto indissolubilmente legato alla ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] Il C. venne liberato dopo un anno e rimase a lungo lontano dalla sua città: nel 1430 il Visconti, su richiesta di Sigismondo, gli concedeva il suo perdono, a patto che non risiedesse a Genova o in altri luoghi sospetti.
Trasferitosi a Vienna, presso ...
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Ammiraglio e uomo politico svedese (m. 1597); ebbe nel 1564 il comando di una parte della flotta svedese durante la guerra nordica dei Sette anni. Fu nominato luogotenente della Finlandia da re Giovanni [...] III; durante la lotta tra il figlio di questo, Sigismondo, e il duca Carlo (poi re Carlo IX), prese le parti del primo. Domò poi una sommossa di contadini ribellatisi per i soprusi commessi dai suoi soldati. ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...