GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] nel governo cittadino. Gli impegni dell'impresa nelle piazze polacche e ungheresi lo avevano posto in stretti rapporti con Sigismondo, re d'Ungheria, che lo aveva accolto nella cerchia dei suoi collaboratori e familiari. Nel novembre 1402 era ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] VI estese il dominio della dinastia sul Brandeburgo, concessogli, insieme alla dignità di principe elettore dell'Impero, dall'imperatore Sigismondo nel 1415, e assunse come elettore il nome di Federico I; e Alberto Achille, con la Dispositio Achillea ...
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BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] Gonzaga e fu la notissima favorita di lui. Morì prima del 23 genn. 1509.
Un altro figlio di Albertino Boschetti, Sigismondo, nacque nel 1478. Combatté nel 1495 alla battaglia di Fornovo insieme con il padre. Con il fratello Roberto entrò al servizio ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] , nello stesso 1414 il B. si recò a Padova, a Vicenza e a Verona per chiedere sussidi in denaro per la guerra contro Sigismondo: e la sua missione ebbe buon esito, riuscì infatti a raccogliere 25.000 ducati.
Ambasciatore a Ferdinando I d'Aragona e di ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] Basilea. Rimpatriato il 21 giugno '33, riusci a convincere la Signoria dell'opportunità di avallare sino in fondo gli impegni assunti con Sigismondo, il 3 agosto "fu preso in Pregadi di mandargli li detti d. 10.000, i quali portò il detto Andrea Donà ...
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Figlio (Innsbruck 1415 - Linz 1493) del duca Ernesto d'Austria detto il Ferreo, e di Cimburgis di Masovia. Divenne nel 1435 duca dell'Austria Inferiore e alla morte del cugino Alberto II fu eletto (1440) [...] propria autorità in Boemia e in Ungheria e negli altri stati austriaci, ma dovette sostenere varie lotte con l'arciduca Sigismondo del Tirolo e con il fratello Alberto VI. Successivamente ebbe per antagonista Mattia Corvino, re d'Ungheria, il quale ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] V., di minore importanza o di incerta attribuzione, è notevole l'epistola a Maometto II che accompagnò una missione di Sigismondo Malatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi rapporti con altri umanisti, quali Poggio ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] il suo interessamento per i progressi della Controriforma in Polonia, senza esito rimasero invece i suoi tentativi di indurre Sigismondo ad aderire al suo tanto vagheggiato progetto di lega antiturca.
In effetti, la sconfitta del Turco fu uno degli ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] nell'annosa guerra di Pisa, adesso però nel campo opposto, mentre con i Fiorentini rimanevano i suoi figli Roberto e Sigismondo. Fu forse questo fatto che indusse i Veneziani al campo, ma soprattutto i Pisani, a sospettare il B. di collusione ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] gli studi, si formò a Lecce presso la sorella Rosa, moglie di Epaminonda Valentini che era, insieme con Sigismondo Castromediano, eminente rappresentante in provincia di Lecce del movimento antiborbonico. Si formò quindi in un ambiente pervaso da ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...