Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] concesse l'autorizzazione ai lavori di ristrutturazione dell'Ospizio di S. Stefano degli Ungheresi che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-1424 risalgono i lavori per la basilica e il palazzo di S. Maria Maggiore; nel 1425 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] borsa di studio concessagli dall’Amministrazione provinciale della città (per sollecitazione dell’allora assai influente duca Sigismondo di Castromediano), egli poté iscriversi alla facoltà di Lettere dell’Università di Napoli. Frequentò in maniera ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] Vienna con la contessa Eleonora Starhemberg, figlia di Francesco ambasciatore imperiale in Svezia, e sorella di Corrado Sigismondo ambasciatore in Inghilterra, ne ebbe cinque figli: Vinciguerra Tommaso, che sposò la contessa Maria Antoniade Silva e ...
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ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] al fratellastro. Il processo fu indetto su ordine d'Alfonso il 3 agosto e concluso con sentenze date in casa di Sigismondo d'Este. Il 9 settembre si ebbe quella che riconosceva la piena colpevolezza dell'E. e degli altri congiurati, condannandoli ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Stefano
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel 1456 circa da Francesco e da Francesca Rossi di San Secondo. Compì presumibilmente studi giuridici e nel 1483 fu [...] Ercole d'Este e Anna Sforza, il C. fu uno dei testimoni dell'atto di consegna della dote della giovane Sforza a Sigismondo d'Este, che la ricevette a nome del fratello. Presenziò anche alla ratifica del medesimo atto, fatta da Alfonso in Ferrara il ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] il suo falso malore si trasformò, per il dolore, in una vera malattia e pochi giorni dopo morì.
Probabilmente Sigismondo Tizio nel ricostruire la vicenda si fece influenzare dalla sua grande amicizia e stima per Andrea Todeschini Piccolomini e dalla ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] assai". Il negoziato più impegnativo di tutta la sua carriera fu quello relativo alla candidatura al cardinalato del protonotario Sigismondo Gonzaga, fratello del marchese Francesco. Il B. vi dispiegò tutta la sua abilità, nel marzo del 1494 suggerì ...
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CONTRARI, Ambrogio
Michel E. Mallett
Figlio di Uguccione, uno dei più influenti consiglieri del marchese di Ferrara Niccolò III, e di Camilla di Marco Pio, seconda moglie di Uguccione, nacque nel 1441, [...] al nuovo sovrano, fu da questi creato cavaliere nel 1472 e consigliere segreto nel 1473. Sempre in tale anno, insieme con Sigismondo d'Este, fu a capo della delegazione che si recò a Napoli per prendere ed accompagnare a Ferrara Eleonora d'Aragona ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] condotte a partire dal novembre del 1563) la mano della più giovane, Giovanna, richiesta contemporaneamente anche da Giovanni Sigismondo Zápolya, voivoda di Transilvania, e da Cosimo I, duca di Firenze, per suo figlio.
A questa circostanza e ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e gli Svedesi, a O gli Asburgo, a S i Turchi, a E i Russi. La fine della dinastia iagellonica con Sigismondo Augusto e l’inizio della monarchia elettiva (1572) avevano messo frattanto il potere regio alla mercé della nobiltà e degli intrighi delle ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...