simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] di dissociare i segni dal loro senso codificato per trasformarli in simboli e metterli in grado di esprimere significati allusivi, ambigui e inesauribili (le ‘foreste di simboli’ del noto sonetto Correspondances di C. Baudelaire).
La definizione di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] discussa, del 1511 circa)21.
La descrizione del Condivi, ispirata da Michelangelo, attribuisce al gesto di Dio un ulteriore significato che di solito non viene colto dai commentatori, di ammonimento contestuale al dono della vita: «si vede Iddio col ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] il processo di sfruttamento promozionale e commerciale dell’espressione street art, oggi sempre più labile nei suoi significati certi quanto forte nei tratti che laavvicinano a un marchio di successo. Questa dinamica sta provocando l’effetto ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] accorrono quando Piero lascia la parete sinistra e affronta in modo autonomo e nuovo una storia antica da cui sa trarre significati nuovi. Roma appare nella mente di Piero con tale insistenza da dubitare ch’egli non vi fosse stato per conto suo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] raccolti, uno per ogni mese (Ap. 22, 2): il fiume indica sia i due Testamenti sia il battesimo; i dodici mesi significano i dodici apostoli, cioè la Chiesa (Romero Pose, 1984, p. 36).Nell'esegesi cristiana di età patristica le tipologie della c ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] ; S.G. Mieth, Giotto. Das mnemotechnische Programme der Arenakapelle in Padua, Tübingen 1991; G. Romano, H.M. Thomas, Sul significato di alcuni fenomeni solari che si manifestano nella cappella di Giotto a Padova, Ateneo veneto 29, 1991, pp. 213-256 ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] dell'Antico e del Nuovo Testamento sono unite a una sorta di commentario dipinto o scritto, che allude a un loro significato in parallelo agli episodi della lotta contro gli iconoclasti, gli ebrei e i musulmani. Alla c. di Fozio si deve sicuramente ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] metopa del Tempio C di Selinunte, mostra la figura con le gambe piegate come se stesse in ginocchio. Il significato però è quello dello spostarsi velocemente. Il passaggio sottile dalla convenzione al naturalistico si avverte bene nelle opere del ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] i quali da ora in poi oscillerà il C.: l'umanità nuova, intensamente religiosa ma anche molto accostante e piena di significati terreni, e la fredda politezza di una prassi accademica: mescolanza di tratti per la quale già il Malvasia notava com'egli ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] questo eccesso di "vizio" era costituito dalle disparate letture e dal gusto per certo simbolismo pittorico che aggravava di significati surreali un mondo fantastico spesso allucinato e stravolto.
C'era nel B. il dualismo tra il piacere desiderato, e ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...