Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] (a) In ambito testuale, volto a definire la struttura del testo, vengono per es. focalizzate le relazioni di forma e di significato che un atto comunicativo intrattiene con il co-testo, con gli atti comunicativi che lo precedono o lo seguono (➔ testo ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] non sono sempre equivalenti dal punto di vista semantico: in generale nelle forme suppletive si riscontra «un prevalere di significati astratti» (Serianni 1989: 218), che è vincolante in casi come il minore / * più piccolo dei mali, e di converso ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] (indagati in modo sistematico da Kremer 1996). Si tratta di formazioni che hanno perso, in tutto o in parte, il significato valutativo: tra gli altri, hanno dato origine a nomi di strumento i procedimenti in -accio/-accia (catenaccio, ferraccia), in ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] etimologia incerta, è mutuato da quello di una forma poetica del Quattrocento, ma già alla fine del Cinquecento il significato attuale s’era affiancato a quello letterario d’origine. Suo sinonimo è l’antonomastico storiella.
La barzelletta è un tipo ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] , i capi d’abbigliamento, per sommi capi, non per il senso letterale («testa»).
Per alcuni nomi, soprattutto astratti, il significato del singolare è di tipo diverso da quello del plurale: cattiveria «condizione di chi è cattivo» ~ cattiverie «atti o ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] della s., come la teoria delle reti semantiche (intese come sistemi di rappresentazione delle interconnessioni dei concetti e dei significati), elaborata da M.R. Quillian, la teoria dei prototipi di E. Rosch (➔ semantica) e soprattutto la teoria dei ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] , e per cogliere ciò che è utile alla felicità dei più.
Linguistica
In semantica logica e in linguistica, s. è distinto da significato: nell’uso di F. de Saussure, ripreso da L. Prieto e altri, con s. si indica la particolare utilizzazione, in un ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] natura, agire da soggetto e da complemento di ogni tipo, e così via) ma ha la struttura argomentale (➔ argomenti) e il significato del verbo:
(40) il suo continuo gridare ingiurie gli ha portato via la voce
(41) nel suo viaggiare per il mondo si ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] di versi. Le osservazioni sulle Ecloghe costituiscono un ausilio alla comprensione del testo mediante la spiegazione dei vari significati dei vocaboli, l'analisi etimologica basata largamente sul greco e l'accurata distinzione tra senso letterale e ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] tempo, non avremmo avuto modo di parlare
Alcuni dei modi del sistema verbale italiano, tuttavia, non esprimono significati riconducibili alla nozione di modalità e possono essere identificati soltanto sulla base del loro comportamento sintattico. È ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...