-PATIA
-patìa è un ➔suffissoide (derivato dal tema pat- del verbo greco pàtein ‘soffrire’) usato in molte parole composte derivate soprattutto dal greco.
A seconda dei casi, può assumere diversi significati:
– [...] comunemente indica sentimenti e passioni
simpatia
antipatia
apatia
– nel linguaggio medico indica affezioni diverse che fanno riferimento a un organo o a un apparato
angiopatia (‘malattia del sistema vascolare’)
cardiopatia ...
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ECO-
Eco- è un ➔prefissoide usato per la composizione di parole derivate dal greco o formate modernamente. A seconda dei casi eco- (derivato dal greco òikos ‘casa’) può assumere tre significati diversi.
• [...] Significa ‘casa’, in parole come
economia (letteralmente ‘amministrazione della casa’)
ecofobia (‘paura di restare soli in casa’)
• Significa ‘ambiente dove si vive’, in parole come
ecologia (‘studio dell’ambiente’)
ecosistema ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] e i problemi dell'interpretazione, Roma 1969; C. Segre, I segni e la critica, Torino 1969; T. De Mauro, Senso e significato, Bari 1970; A. J. Greimas, Du sens, Parigi 1970 (trad. it., Milano 1974); G. Mounin, Introudction à la sémiologie, Parigi 1970 ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] tratti di macchine o di altri dispositivi complessi che sostituiscono il lavoro un tempo compiuto dall’uomo (Lo Duca 2004). Il significato comune ai derivati è «oggetto che V»; oltre ai suffissi d’agente, è impiegato anche il suffisso -toio/-a, che ...
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PSEUDO-
È un ➔prefissoide che proviene dal greco pseudo- (dal tema di psèudomai ‘mentire’) ed è usato in parole derivate direttamente dal greco o formate modernamente.
A seconda dei casi può assumere [...] falso filosofo’)
pseudogiornalista (‘falso giornalista’)
pseudomessaggio evangelico (‘falso messaggio evangelico’)
– indicare falsa apparenza, oppure significare che l’oggetto ha soltanto somiglianza con ciò che è designato dal secondo elemento
è un ...
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In linguistica, asimmetria nel modo in cui le lingue organizzano le loro strutture fonomorfologiche, sintattiche e semantiche.
A. semantico Il fenomeno per cui, in due lingue diverse, due segni con un [...] ambito d’uso assai simile presentano significati non perfettamente sovrapponibili (per es., all’ingl. house e home corrisponde il solo it. casa). ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] di una frase che può avere due letture diverse. Ad es., la frase fece in modo di trovare la donna con i binocoli ha due significati diversi: grazie all’uso dei binocoli, ha trovato la donna (a; fig. 10) e fece in modo di trovare la donna che aveva i ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] piantare in asso, di cui non è affatto plausibile l’origine mitologica data per assodata in molti dizionari, o far lana nel significato di «darsi all’ozio», o fare le corna, fare una brutta figura, per il rotto della cuffia, ecc.: Lurati 2001), sono ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] tradizione latina vede nella metafora una figura per l’abbellimento del discorso in quanto è capace di creare circuiti di significato inattesi (inopinatum). Per questo tutta l’antichità e il medioevo insistono sull’idea che debba essere usata a fini ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] generale del senso e della natura dello strutturalismo.
Linguistica strutturalista
In linguistica, il termine struttura fu proposto con il significato attuale nel 1929 a Praga nelle Tesi del Circolo e poco dopo a Copenaghen da L. Hjelmslev, cioè ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...