CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] accoglierla. La borghesia cittadina guardava con nostalgia all'uffinia occupazione effettuata da Luigi XV (1768-1774) che aveva significato per essa la soppressione delle dogane, la possibilità di rivolgere il suo. commercio alla Francia e l'accesso ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] alla cultura di Dante: dopo aver ricordato il padre della C. come "buono" (e "buono" ha, nel lessico dell'Alighieri, un significato ben preciso: cfr. F. Anceschi, in Encicl. dantesca, I, Roma 1970, pp. 723 s., sub voce)Dante avrebbe trovato nel nome ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] La voce di Dio), espressione con cui nei Salmi si indica il tuono. Descrisse il terremoto e ne illustrò il significato secondo le fonti classiche e cristiane medievali, confrontandole con le fonti ebraiche dalla Bibbia al Talmud e medievali. Narrò l ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] tutte figlie di collaboratori d'officina o di servitori di casa o comunque di "compatri". Questo termine, di significato pressoché univoco, assume nella circostanza notevole valore, perché smentisce ogni ipotesi sull'origine ebraica del Cafa.
è ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] contrasto tra la solida struttura plastica dei corpi emergenti a tutto tondo dal fondo ancora privo di un vero significato spaziale e il violento dinamismo compositivo della scena, ottenuto per mezzo della impostazione delle figure su assi divergenti ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] fuit, illi nunc, Dei munere, copia est". La totale scomparsa degli esemplari non ha permesso di chiarire il reale significato delle parole; chi nel sec. XVIII descrisse l'unica copia allora conosciuta parlò di "charactere Romano sculpto at satis ...
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FALIER, Francesco
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1557 da Marco di Luca e da Marietta Argiri di Giorgio, cittadino di Napoli di Romania. Il padre era figlio unico, ma questo non si tradusse [...] sin dalla nascita dalla duplice ineludibile realtà di appartenere al patriziato veneziano e di essere poveri, il che significava, in concreto, la proibizione di esercitare attività o professioni diverse dal servizio all'interno dell'apparato statale ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] ricordo N. Tulp, W. Rolfinck e J. Vesling. La scoperta dell'A. suscitò vero interesse e fu compresa nel suo pieno significato solo trenta anni dopo, allorché fu confermata e completata nel quadro più vasto delle nuove scoperte di J. Pequet sul dotto ...
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BOZECCO (Bozecchi), Benjamin Ben Jehūdāh
Attilio Milano
Si deve considerare il maggiore rappresentante della scuola grammatico-esegetica fiorita a Roma tra la fine del Duecento e il principio del secolo [...] principalmente come chiosatore di alcuni libri della Bibbia. In tale veste egli preferiva prendere lo spunto dal significato letterale delle parole bibliche e dai loro nessi lessicali, tenendosi invece lontano da interpretazioni più congetturali ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Imbriani aveva lucidamente attribuito alla parola, facendo tout court dell'unità di visione che essa comporta l'intuizione estetica) avesse significato per lui. Di questa unità, il F., non perse mai il senso. E valga qui a sincerarcene l'esempio del ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...