DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] mere ragioni di equilibrio di forze (Guelfi e ghibellini. Sguardo su l'origine e la diffusione dei due nomi in Italia e sul loro significato politico (sec. XIII), in Rend. d. R. Ist. lombardo di sc. e lett., LXX [1937], 2, pp. 109-128); idea di una ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] cinema e all'insieme dei prodotti artistici, rielaborando in senso formale nozioni come quelle di segno, significato, espressione e contenuto, ossia 'depurandole' dalle residuali presupposizioni di tipo realistico-referenzialistico. In questo quadro ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] corporei, acquista la capacità di vivere sola e di tornare all'originaria sede sopraceleste, dove contemplò le idee. Nel suo significato ultimo la filosofia diviene così per P. una "preparazione per la morte", volta a liberare l'anima dal corpo. Ciò ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] (con carica elettrica rispettivamente −1/3, 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. (εἶδος, ἰδέα) è l’essere vero, l’essenza delle cose, realtà che trascende i fenomeni ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] Tōrāh o l. al Pentateuco (➔), nel quale è contenuta la parte fondamentale di queste norme. D’altra parte tōrāh ha anzitutto il significato di ‘insegnamento’ (per eccellenza) e l. in alcuni casi è sinonimo di Sacra Scrittura: Salmi 1; 19, 8-15 e 119 ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] che va collegata con il valore meramente convenzionale del rapporto tra il termine del linguaggio e l'oggetto significato (suppositio materialis): complessa dottrina della suppositio e del signum che avrà molto sviluppo nella logica della scuola ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] dalla negazione. Nei vari sistemi di logica modale enunciativa gli assiomi e le regole sul simbolo L corrispondono a ipotesi sul significato e sull’uso degli enunciati modali. La semantica dei sistemi di logica m. enunciativa è stata oggetto di studi ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] o meno differenti o più o meno complicate della medesima proposizione") conviene perciò volgersi alle scienze. E non è perciò senza significato che d'A. sia più importante come scienziato che come filosofo. Le sue ricerche (raccolte negli 8 voll. di ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] scientifico leggi storiche dotate di validità atemporale e capaci di fornire una risposta razionale al problema circa il significato complessivo della storia universale. Dal relativismo in tal modo chiaramente enunciato S. cerca una via d'uscita ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] sostanza e le qualità. L’ordine mentale e l’ordine vocale sono coordinati, ma entrambi rinviano all’ordine reale significandolo. Se oggetto della conoscenza umana sono, come insegna Occam, le proposizioni, è bene sottolineare che le proposizioni sono ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...