La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dell'astronomia. Kepler aveva fondato la propria teoria del moto di Marte sull'assioma del moto circolare del pianeta. Lo scarto significava che Marte non si trovava là dove avrebbe dovuto essere, ma più prossimo al Sole. In altri termini, la sua ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] Sotto la nave è inciso un motto biblico: "molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta" (Daniele, 12, 4). Il significato implicito nell'immagine scelta da Bacon era che il suo libro avrebbe aperto un'epoca di nuove scoperte e di grande ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] l’«abito» e la «potenza». Se, talvolta, era stato «innamorato» della sapienza, altre volte non lo era stato; e ciò significava che la filosofia apparteneva in primo luogo a Dio, poi alle intelligenze separate (o angeliche) e, infine, all’intelligenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] i casi a cui applica il concetto adoperato inizialmente per il Risorgimento, si vede come ne estenda progressivamente il significato. Il primo caso riguarda il fascismo ed è databile all’aprile-maggio 1932:
si avrebbe una rivoluzione passiva ‒ egli ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] invisibile e all’intelligibile, grazie alla costruzione dell’edificio terreno di una chiesa, portatore di un profondo e intrinseco significato simbolico che riassume e assorbe in sé i tratti della Chiesa spirituale che nei cieli già celebra la gloria ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] e critico delle illusioni; si tratta – è stato scritto – di un «materialismo non ingenuo» che distrugge le illusioni sul significato cosmico dell’uomo svelando la sua limitatezza e l’incommensurabilità fra i suoi desideri e il potere della natura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] dalla legge piuttosto che emanare sentenze civili secondo il proprio arbitrio» (D.p., I, XI, 7, p. 125).
Presa nel suo significato più proprio, la legge civile è tale in quanto è collegata a un «precetto coattivo per una punizione o un premio da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] continuità e progressività della storia (e dunque un’universalità come idea della ragione), non si può intendere neanche il significato del suo (temporaneo) venire meno. Il timore concreto di un tramonto della civiltà non fa scemare la convinzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] – esponenti dell’aristotelismo sviluppatosi in ambito universitario tra il tardo Medioevo e la prima età moderna; quale significato hanno dunque, in un quadro siffatto, questi elementi?
Si potrebbe rispondere, con Giovanni Gentile, che Cremonini si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] si erano configurate sia a destra che a sinistra in termini di ‘massa’ – e di ciò che esse hanno significato nelle esperienze sia collettive che individuali di milioni di uomini. Sta qui la radice originaria della crisi della tradizione ‘civile ...
Leggi Tutto
significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...