(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] d'autore. Tuttavia essa è gravemente incompleta quando non è preceduta da una più approfondita conoscenza del carattere e del significato storico delle compilazioni (testi unici o miscellanee) che ce l'hanno trasmessa, e questo non solo per quel che ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] , tipi; ➔ curva melodica) a condizione che si riesca a scomporlo in un insieme di parti discrete e che si individui un significato o una funzione da esso veicolati. Nelle lingue tonali (come, ad es., il cinese mandarino) il compito è semplificato dal ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] .
Nel luglio del 1922 conseguì il diploma di perfezionamento in filologia classica contemporaneamente alla Normale, presentando lo studio Sul significato e il valore del romanzo di Apuleio (Pisa 1923; e in Annali della R. Scuola normale sup. di Pisa ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] anche nel sardo, ma viene resa col continuatore di concha > cònca. Berbu, attestato nell’antico sardo col significato di «parola», nella lingua odierna ha assunto il valore di «proverbio, detto sentenzioso» al singolare, quello di «scongiuri ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] di luna.
Quest’ultimo esempio mostra che una delle caratteristiche delle polirematiche è l’idiomaticità (➔ modi di dire): il significato di luna di miele è infatti (come si dice tecnicamente) non-composizionale, cioè non si ricava dalla somma dei ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] pronome o di un sintagma nominale con contenuto generico. Come l’anafora, essa può collegarsi con aspetti diversi del significato dell’elemento sorgente.
3.1 Anzitutto, il legame può riguardare il referente, come nel seguente incipit giornalistico ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] base di gelso, ecc. (Maiden 2008). Si noti che tale rimotivazione non necessariamente mira a stabilire un nuovo significato trasparente: in realtà, con l’etimologia popolare i parlanti cercano di sostituire elementi morfologici ignoti o poco noti con ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] domande sulla qualità: chente (forse derivato dalla locuzione tardo-latina quid genus o quid genitus «che genere di»), con significato avverbiale di come («chente è la forma del mondo?», Brunetto Latini, La Rettorica XXV). Chente si trova usato anche ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] , ad es., Arduini & Stecconi 2007; Morini 2007; Faini 20082).
L’operazione del tradurre punta a mantenere il significato e lo stile del testo, ricorrendo anche a processi di adattamento, perifrasi, note esplicative. Dall’insistenza sulla fedeltà ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] del nome – ad es., un libr-icc-ino non è più piccolo di un librino.
Pur se privi di un significato definibile in modo referenziale, gli infissi possono contribuire al valore connotativo della parola e al suo impiego pragmatico. Parole come pianticina ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...