Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] Per la sua funzione, l’a. può essere ‘accessorio’, o invece ‘limitativo’, quando è indispensabile perché restringe e precisa il significato esteso del sostantivo. In italiano l’a. concorda con il sostantivo a cui si riferisce nel genere e nel numero ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] (doppia ascia, pilastro, colonna, corna di consacrazione, toro, nodo sacrale, ecc.). È prudente resistere alla tendenza di vedere significato sacrale in scene o oggetti usuali.
In Grecia non sono stati trovati per ora culti anteriori all'influsso ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] europea e della sua funzione di mediatrice tra il vecchio continente e il Nuovo Mondo.
Alcune parole di significato generale che entrano in questo periodo nell’italiano, e vi rimangono, sono appurare, disimpegnare, grandioso, gustoso, manipolazione ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] e conciso, per quanto può esserlo, senza nuocere all’intelligenza […] si otterrà se si eviteranno i vocaboli di multiforme significato; se la costruzione sarà la più semplice possibile; se i periodi saranno brevi; se non si adopereranno voci nuove o ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] valore veniva attribuito all'analisi degli insegnamenti morali dell'ebraismo, che assumevano nell'Ottocento un rilevante significato sul piano sociale e che dovevano fornire risposte alla possibilità per gli ebrei di vivere liberamente nella ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] fosse una scelta inadatta con interlocutori così piccoli (➔ baby talk). In casi come questi, la commutazione ha forte significato sociale, perché chiama in causa i diversi valori socio-simbolici e il diverso prestigio dei due codici nella comunità ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] una fase nella quale la parola, tradizionale nel lessico politico, aveva assunto, almeno in nuce, il nuovo significato nei sintagmi movimento studentesco e movimento degli studenti; analogamente autonomia («area nella quale confluiscono esponenti dei ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] sulla base del più antico e universale metodo di creazione di nomenclature tecniche: la metafora, l’attribuzione di un nuovo significato a una parola d’uso comune, sulla base dell’analogia di funzione o di forma, seguendo il metodo che sarebbe ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] macaronico assurge a sistema linguisticamente e metricamente disciplinato e regolare solo con Teofilo Folengo, ben cosciente del significato eversivo del proprio macaronico nei confronti della linea di ➔ Pietro Bembo.
Dalla prima edizione del 1517 ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] Quello dei calchi (vale a dire di parole o espressioni pigramente derivate da equivalenti stranieri simili nel significante ma distanti nel significato; ➔ calchi) più o meno inavvertiti, soprattutto dall’angloamericano, è il fenomeno più evidente del ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...