MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] noti. Del rimanente una cinquantina di termini rimane oscura anche in m., mentre a una trentina si può attribuire un significato m. relativamente ben definito, senza che peraltro se ne conosca un equivalente greco. È notevole, d'altro canto, che i ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e lingua della poesia è nella larghezza del ➔ lessico, molto meno selezionato in prosa per forma (anche lunghezza) e per significato delle parole, per suo livello d’uso e provenienza. La lingua del teatro (➔ teatro e lingua) varia invece a seconda ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] e la sua referenza, Moro ha sempre corredato i suoi lunghi discorsi di glosse e puntualizzazioni metalinguistiche sul significato contestuale e sull’uso dei termini impiegati, necessari per esprimere le difficili, spesso contraddittorie, realtà del ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] uno ‘spostamento in basso’ della lingua pare innegabile, ma, a distanza di tempo, non sembra che ciò abbia significato una ‘promozione’ dell’italiano popolare all’interno del repertorio, come pure era stato ipotizzato.
Si fornisce qui di seguito ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] con il vocabolo latino era ancora fortemente sentita era ovvio che si tendesse a rimanere alla grafia latina: il che con il significato di pronome relativo è reso con que» (ivi: 93), mentre negli altri casi si ricorreva alla lettera k, massicciamente ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] , sull'uso, frequenza, arcaicità. Dei termini è indicata la quantità sillabica e l'etimologia, suggerita con cautela. Il primo significato indicato, soprattutto in italiano e in greco, è quello corrente e più usuale, seguono poi i sensi figurati e ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] , Firenze 1738), mostrando interesse anche verso le manifestazioni ludiche dei concittadini (Istorica notizia dell'origine e del significato delle befane, Lucca 1766; Dei fuochi d'allegrezza artifiziati per la famiglia dei Pazzi di Firenze nel sabato ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] dell’Italia solo dopo la prima guerra mondiale. L’influsso dell’italiano (e del friulano) ha pertanto avuto qui un significato minore rispetto agli altri dialetti del Friuli.
Il dialetto è usato da una minoranza di persone, per lo più appartenenti ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] singolo militante); a purga (1946, resa di čistka «purificazione»), che per influsso dell’inglese purge acquista il significato di «epurazione» nel senso di «drastica operazione volta a eliminare i propri avversari politici»; a deviazionista, -ismo ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] e simili), riflettono speculazioni, che del resto allettarono ingegni insigni quali Giovanni Pico e Giovanni Reuchlin, intorno al significato e mistico. delle lettere. Tuttavia, nonostante e oltre siffatte deficienze e bizzarrie, l'Introductio ha il ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...