Critico letterario danese (Copenaghen 1842 - ivi 1927). In lunghi viaggi all'estero strinse relazione con I. Taine, E. Renan, H. Ibsen. Di ritorno a Copenaghen iniziò le sue lezioni sulle Grandi correnti [...] rivincita della realtà e del libero pensiero contro il medievalismo reazionario della Restaurazione impoverisce a volte il significato della sua interpretazione; in tutti gli scritti la poesia è concepita come realistico dibattito dei problemi della ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] linguistica sarda, 1956; Lingua e civiltà di Sardegna, 1970; Problemi di lingua sarda, 1975; I cognomi della Sardegna, significato e origine, 1990; Dizionario della lingua sarda - fraseologico ed etimologico, 2 voll., 2000-2003; La lingua sardiana ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] solubili del citoplasma della cellula epatica in varie condizioni; la patologia generale dell'ipossia; la patogenesi e il significato funzionale dei processi regressivi della cellula; la cancerogenesi e i rapporti fra ormoni e tumori. Delle numerose ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] , sostenuta da una curiosità insaziabile, conferma la sua conoscenza di quasi ogni scuola giapponese e dà particolare significato alla sua posizione storica, conclusiva di un periodo artistico iniziato circa duecento anni prima.
Vita e opere ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] del contesto artistico italiano, in un percorso volutamente fuori da qualsiasi gruppo ed etichetta, che non ha significato estraneità e non ha impedito incontri decisivi con importanti protagonisti dell'arte contemporanea. Invitato più volte alla ...
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Scultore (Linz 1916 - Colle di Val d'Elsa 1995). Operaio metallurgico, frequentò la scuola di architettura e l'Accademia di belle arti di Vienna. Si interessò di pittura e incisione per dedicarsi poi alla [...] astratte, poi con un recupero della figura) sono costruite seguendo di preferenza linee di forza verticali e diagonali; i tagli, le saldature, il montaggio dei varî elementi metallici hanno a un tempo funzione strutturale e significato simbolico. ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] culto della forza un feroce sarcasmo contro il liberalismo ed il parlamentarismo; vi si trovavano poi un nazionalismo spinto, e, significativamente, già il culto del "santo manganello" e la diffidenza verso ogni tipo di "cultura", insieme al senso di ...
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Storico italiano della Chiesa (Cuasso al Monte, Varese, 1926 - Bologna 2007). Considerato tra i maggiori storici a livello internazionale della Chiesa, del cristianesimo e del Concilio Vaticano II, allievo [...] italiani al Concilio di Trento (1545-1547) (1959); Ricerche storiche sul cardinalato (1967); Chiesa conciliare. Identità e significato del conciliarismo (1981); La profezia di papa Giovanni (1983); Il cristianesimo in Italia (1989); La Chiesa nella ...
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Pittore, critico d'arte e scrittore polacco (Poszawsze 1851 - Laurana, Istria, 1915). Conoscitore delle correnti pittoriche ed estetiche occidentali a lui contemporanee, in numerosi saggi (particolarmente [...] in Polonia, con una viva sensibilità per i valori formali dell'opera artistica unita alla comprensione del suo significato nazionale e civile. Fece conoscere il realismo e l'impressionismo, sostenendone l'affermazione in Polonia (J. Chełmoński, A ...
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Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] larga influenza, Sha'arei ōrāh (1293), sviluppa un più complesso simbolismo cabalistico e in questa prospettiva interpreta il significato e valore delle dieci sěfīrōt: l'autore utilizza tra i primi il testo della Zōhar. Altri suoi scritti sono ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...