In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] , le funzioni spline ecc.; per l’a. nell’ottimizzazione ➔ ottimizzazione.
Nei metodi di a. si comprendono, con significato alquanto diverso, procedimenti di a. analitica (ingl. curve-fitting), mediante i quali si individua una funzione (formula ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] dalla negazione. Nei vari sistemi di logica modale enunciativa gli assiomi e le regole sul simbolo L corrispondono a ipotesi sul significato e sull’uso degli enunciati modali. La semantica dei sistemi di logica m. enunciativa è stata oggetto di studi ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] o meno differenti o più o meno complicate della medesima proposizione") conviene perciò volgersi alle scienze. E non è perciò senza significato che d'A. sia più importante come scienziato che come filosofo. Le sue ricerche (raccolte negli 8 voll. di ...
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THOM, René
Carlo Cattani
Matematico francese, nato a Montbéliard (Doubs) il 2 settembre 1923. Compiuti gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1943-46), è stato ricercatore al Centre national des recherches [...] della sintassi e della semantica. La sua idea principale è quella d'interpretare in linguistica e semiotica il significato degli enti dalla loro forma geometrica.
Tra le sue opere principali: Stabilité structurelle et morphogenèse. Essai d'une ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...]
Possiamo scrivere tutti i numeri, grandi e piccoli quanto ci pare, utilizzando solo dieci simboli, da 0 a 9. Ma il significato di questi simboli cambia con la posizione: il numero 1 vuol dire una unità (1) se si trova nella prima posizione contando ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] l'anomalia eccentrica, legata all'anomalia media M dall'equazione di Kepler M=E+esenE, e φ ha ora il significato dell'anomalia vera (la longitudine misurata dall'afelio). A partire dalla situazione descritta nel secondo problema, le equazioni [10] si ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] a=(=c' [transitività]; 'se a=(=b e b=(=a, allora a=b' [antisimmetria]. Sulla base della sussunzione, dopo aver definito il significato dei simboli '1' [l'universo] e '0' [la classe vuota], introduce la negazione a1 di una classe a:
[1] aa1=(=0 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] fin dall'invenzione del calcolo differenziale e integrale. Nel corso del XIX sec., essa assunse sempre di più il significato di analisi complessa; molte sottigliezze e applicazioni dell'analisi reale sono creazioni degli ultimi anni del XIX sec. o ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] le nuove analisi logiche e la diversità di contesti e di linguaggi, la sostanza di questi teoremi e il loro genuino significato geometrico sono rimasti quasi immutati, pur avendo assunto un diverso ruolo dal punto di vista teorico.
Non si può infine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] 1932. Compì studi di glottologia e di filologia e pubblicò nel 1915 un Vocabulario commune, dove spiegava il significato e l’origine di migliaia di vocaboli latini, affiancati ai loro derivati in varie lingue indoeuropee. Attento alle problematiche ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...