MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] . Con ogni probabilità, l'impegno profuso gli valse, nel 1527, il gratificante e onorifico appellativo di consocius del signorediMantova.
Strategicamente orientato sul versante filoasburgico, tra l'ottobre e il novembre del 1530 Federico, ora duca ...
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GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] Millennio Ambrosiano, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, a cura di C. Bertelli, Milano 1989, pp. 26-69: 33-35; U. Bazzotti, Il Medioevo. Da Matilde di Canossa ai Gonzaga, in Pittura a Mantova dal Romanico al Settecento, Milano 1989, p. 6 ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] pressi di Rimini (1517).
Mentre i Gonzaga diMantova e di Sabbioneta di diffuse tendenze antimedicee. Il 26 apr. 1527 gruppi di ribelli antimedicei occuparono palazzo Vecchio e piazza della Signoria. Il G. si recò a palazzo per cercare di ...
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CAUCO (Cocco, Cocho, Coco), Giacomo (Iacopo)
Agnese Fantozzi
Nacque a Venezia verso l’anno 1490 da Antonio e da Cecilia Giustiniani. Apparteneva ad una nobile famiglia veneziana, che era annoverata [...] nel Sacco di Roma del 1527, da cui riuscì a scampare dietro il pagamento di una taglia e sotto la protezione della marchesa diMantova, Isabella d Bembo 200 ducati. Un’altra disputa con la Signoriadi Venezia, ben più grave in quanto coinvolgeva l’ ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] di S. Maria di Paterniano), professava in una lettera al duca diMantova tutta la sua devozione alle ragioni di Ludovico il Moro, la cui conferma di il Sanuto, che il B. "si volesse fare signoredi qualche luogo": ma l'accusa non sembra avesse, alcun ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] fu, catturato anche Ludovico Gonzaga, figlio del marchese diMantova. Nel marzo del 1439. C. era nella , Storia delle compagnie di ventura in Italia, III, Torino 1845, pp. 98, 104 s.; G. Benadduci, Della signoriadi Francesco Sforza nella Marca ...
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BENVOGLIENTI, Leonardo
Giulio Prunai
Nacque a Siena nei primi anni del sec. XV da Bartolomeo di Niccolò, di famiglia patrizia appartenente al Monte dei Riformatori. Poco sappiamo dei suoi primi passi [...] egemonico operato dal Monte dei Nove, sì da consentire la signoriadi Pandolfo Petrucci.
Fu il Monte dei Riformatori, dai cui ai lavori della dieta diMantova, convocata a tale scopo; i suoi rapporti al governo senese di tale periodo (Castellini) ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] vescovile, e si scontrò con l'inquisitore fra' Alessio da Mantova, giudice delegato a Padova.
L'episcopato del F. vide affermarsi accompagnò il conflitto con il Comune. Finita la signoriadi Ezzelino, l'autorità pubblica era impegnata nella ...
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CONTARINI, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque probabilmente a Venezia da Marcantonio di Alvise del ramo di S. Agostino e da Lucrezia di Leonardo Lombardo; l'unica menzione reperita colloca la sua nascita [...] negli affari all'audacia militare sul mare; nel 1515 propone alla Signoriadi armare a proprie spese una galea e di andare in mare seguendo le esigenze e i dettami della Signoria stessa; in cambio vuole la nomina a sopracomito, la nomina a ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] , ma essi furono intensi e manifesti: a Bologna il G. agì a lungo e apertamente come una sorta di agente del signorediMantova, che da lui veniva puntualmente informato degli avvenimenti cittadini e delle notizie giunte in città, con una forte ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...