Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo [...] il carbonio con una corrente d’aria fatta gorgogliare attraverso il metallo fuso. Vengono ossidati anche il manganese e il silicio e la reazione è accompagnata da forte sviluppo di calore, che mantiene fuso il metallo e ne aumenta la temperatura ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] e allumina sostanzialmente amorfe. A partire dal 1940 si impiegarono catalizzatori sintetici, sempre costituiti da allumino-silicati. Un netto progresso si è avuto all’inizio degli anni 1960 con l’introduzione dei catalizzatori cristallini zeolitici ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] segue una chiarificazione, così da eliminare, con l’aggiunta di agenti coagulanti, le parti che restano in sospensione (silice e ilmenite non attaccata); il liquido chiarificato viene quindi raffreddato a 10 °C, in modo da far cristallizzare gran ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] , che hanno un notevole potere calorifico, facilita la combustione, mentre la presenza di sali minerali, come la silice, limita la combustione; il tenore di umidità riduce anche in modo molto considerevole l’infiammabilità dei materiali vegetali ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] 3SiCl. Questi composti sono intermedi che si formano nella sintesi dei siliconi per reazione a 300 °C tra una lega di silicio (90%) e rame (10%) e cloruro di metile. Hanno la caratteristica di reagire, se distribuiti in pellicola sottile su materiali ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] r. Precipitazioni normali che avvengono con il passaggio delle gocce di pioggia attraverso nubi cariche di polveri minutissime di silice ferruginosa che è appunto di color rosso. religione Simbolo della fede, della grazia e del martirio, come colore ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] 688 °C. La densità a 20 °C è di 1,53 g/cm3. Si ritrova in natura, spesso insieme al cesio, in rocce silico-alluminose contenenti potassio e litio, particolarmente nelle lepidoliti; in generale il contenuto di r. in questi minerali non supera l’1%; in ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] che, arroventando un frammento di epidermide sopra una lamina metallica viene distrutta tutta la parte organica e rimane la silice a riprodurre tutti i particolari di struttura.
L'epidermide proviene dallo strato più esterno dei tessuti meristematici ...
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Da un punto di vista strettamente terminologico, tutta l'agricoltura è 'biologica', nel senso che è un'attività basata sulla trasformazione biologica, da parte delle piante verdi, dell'energia solare in [...] .
Praticamente in tutti i metodi di a. b. è prevista l'applicazione di concimi naturali nella cui composizione la silice è dominante (ma con presenza di molti macro- e microelementi). Si tratta di rocce silicee (basalto, granito, porfiro, gneiss ...
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Il nome deriva dalla località Baux (Provenza) dove si hanno giacimenti importanti del minerale. Minerale amorfo che si presenta in masse compatte, concrezionate, pisolitiche, oolitiche, granulari e terrose [...] di Wermetshausen, Vosgi); il sesquiossido di ferro fra 1,5% (bauxite di Christianburg) e 35,5 (bauxite di Bakers Hill); la silice fra 2,3% (bauxite dei Vosgi) e 27% (bauxite di Antrim). La bauxite si presenta nei suoi giacimenti in due differenti ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...