SOLIDO
Angelo Segrè
. Numismatica. - Greco νομισμα, nei testi greco-egizî talvolta ὁλοκόττινος. Moneta d'oro del peso di 4 scrupoli cioè 1/72 di libra (gr. 4,55 della libra computata usualmente 327,45 [...] di un valore stabile.
In Egitto, nei papiri, appare frequente l'uso di solidi varî, solidi ϕυξῷ δεημοσίῷ di 24 κεράτια (v. siliqua), ζυγῷ ἰδιωτικῷ. di 22 κεράτια e solidi ζυγῷ 'Αλεξανδρρείας, di circa 23 4/5 κεράτια. Nell'età araba troviamo i solidi ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] monogramma di Gelimero sono invece legati a un discorso nazionale germanico.La figura di Cartagine frontale appare nelle silique di Ilderico, sul rovescio, subordinata all'immagine del re sul dritto. La serie bronzea corrispondente ha Cartagine sul ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] , costituisce l'unica moneta con il ritratto e il nome di Teodorico.Insieme all'oro i G. coniarono in argento mezze silique e quarti di silique e in bronzo folles da 40 nummi, mezzi folles da 20 nummi e frazioni minori. La moneta d'oro e spesso ...
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Le piante, benché destituite di movimenti, possiedono mezzi potenti per conquistare lo spazio; e siccome ogni individuo vegetale trae origine da un corpo riproduttore o germe in vita latente, è evidente [...] le altre.
Disseminazione dell'atto della deiscenza. Frutti esplodenti. - Frutti tipicamente deiscenti sono le capsule, i legumi, le silique, ecc. Anche il modo di aprirsi nelle capsule è vario: in quelle di papavero, sorrette da lunghi peduncoli, a ...
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È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] e del Seek, del nostro Dattari (Boll. di Numism., III, IV; Riv. it. di Num., III, 1905, IV, 1906), secondo il quale la siliqua d'argento avrebbe un peso maggiore di quello datole dagli altri numismatici, cioè di gr. 3.519. L'argomento fu ripreso da L ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] in questa prima fase le coniazioni visigote in argento e in bronzo di Máximo Tirano (409-411) a Barcellona e le silique di Narbona, coniate da Atalo (414-415), protetto del re visigoto Ataulfo. Oltre a queste emissioni indirette, i V. utilizzarono il ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] : soldo di 40 denari, tremisse di 13 denari e 1/3, denaro d'argento, che a quell'epoca corrispondeva all'incirca alla mezza siliqua bizantina. L'oro tendeva a emigrare verso l'Oriente; ma il tremisse, sia pure ridotto di titolo e dì peso, rimase la ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] si esaurisce quasi del tutto. Lo si ritrova solo a Treviri tra il 337 e il 340, in una piccola emissione di silique per Costantino II, Costanzo II e Costante quali Augusti (RIC VIII Trier 33-35, p. 142); in rarissimi miliarenses leggeri per Decenzio ...
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siliqua1
sìliqua1 s. f. [dal lat. silĭqua «baccello, carruba»]. – 1. In botanica, frutto secco, caratteristico delle crocifere, che si apre in due valve e contiene più semi attaccati a un setto mediano che sta fra le valve stesse; può avere...
siliqua2
sìliqua2 s. f. [dal lat. silĭqua, propr. «baccello»]. – Antica unità di peso romana, equivalente a circa 0,19 g, usata anche come moneta di conto e coniata in argento dall’età costantiniana; continuò a essere coniata in Italia dopo...