Derivava dalla famiglia patrizia dei Sergii, la quale era divisa in parecchi rami, tra cui i Fidenates e i Sili. Da questi ultimi e precisamente da Lucio Sergio Silo e da Belliena nacquero tre figli, fra [...] , per iniziare (63 a. C.) un tentativo di sollevazione che avrebbe dovuto rinnovare per Roma i tempi di Lepido, di Silla e di Cinna. Sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria che avrebbe dovuto essere l'arma creata contro Pompeo ...
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1. Console romano nel 252 a. C., conquistò Lipari e riportò il trionfo sui Cartaginesi; console nel 248, assediò Lilibeo e Trapani. Censore nel 241, fu, poi, maestro dei cavalieri del dittatore C. Duilio [...] aver sobillato gli Italici alla rivolta. Console nel 75, propose una legge intesa a risollevare il tribunato depresso da Silla: morì l'anno successivo, mentre era proconsole nella Cisalpina. Lodato oratore, è uno degli interlocutori del De oratore di ...
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Arabista spagnolo (Madrid 1905 - ivi 1995), docente di arabo all'università di Granada prima e di Madrid poi. Socio straniero dei Lincei (1958). È stato autore di numerose traduzioni e studî di grande [...] -andaluces (1930), antologia di traduzioni poi messe in versi in Qasidas de Andalucía en verso castellano (1940). Si citano ancora: Silla del moro, Nuevas escenas andaluzas (1948) e la traduzione de El collar de la paloma di Ibn Ḥazm (1952) con ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] fase, rifatto quindi, alla fine del II sec., con la stessa pianta ad un livello più alto, e infine, nell'età di Silla o di Pompeo, trasformato in periptero esastilo.
Il tempio D, in considerazione del suo livello, è da datarsi nella seconda metà del ...
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ORTENSIO (Q. Hortensius Hortălus)
Francesco Arnaldi
Oratore, nato nel 114 a. C., edile nel 75 e pretore nel 72. Dotato di una grande vivacità di temperamento, di una bella voce e di un porgere quasi [...] . È forse lui l'eloquente oratore anonimo ricordato da Appiano (Bell. Civ., I, 500), che tenne il discorso funebre in onore di Silla, e Cicerone lo ebbe di fronte nel processo di Verre, svoltosi nel 70, anno in cui fu eletto console, e più tardi ...
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(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] scuola, che rimase sede dei peripatetici. In tempi posteriori il L. fu devastato da Filippo V di Macedonia e poi da Silla. Il nome rimase poi a indicare la scuola filosofica di Aristotele, cioè la scuola peripatetica; più tardi, designò in genere ...
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POPULONIA (gr. Ποπλώνιον; lat. Populonium, Populonia; etr. Pupluna)
Luisa Banti
Città etrusca, l'unica sul mare, edificata sul promontorio a nord di Piombino, con piccolo approdo naturale a Porto Baratti. [...] : Plinio parla di un simulacro di Giove. La decadenza di Populonia comincia probabilmente con l'assedio dei partigiani di Silla; Strabone ne parla al principio dell'era volgare; nel sec. IV Rutilio Namaziano vede la città abbandonata. Ciò nonostante ...
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SERTORIO, Quinto (Q. Sertorius)
Mario Attilio Levi
Nato circa il 123 a. C. da famiglia equestre sabina a Nursia, militò con C. Mario nella guerra cimbrica, poi (98), come tribuno militare, con Didio [...] C., iniziò la sua vera vita politica in aperta ostilità con Silla e in accordo con Mario e Cinna: li aiutò a raccogliere del Guadalquivir una battaglia contro Q. Cecilio Metello, governatore sillano. Nel 78 Metello fu impedito di ricevere rinforzi e ...
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LEPIDO, Marco Emilio (M. Aemilius Lepidus)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Quinto, amministrò la Sicilia come propretore nell'80 a. C., dando prova di grande avidità e accrescendo così le ricchezze procacciatesi [...] cui egli godeva. Nominato console per il 78 a. C., con l'appoggio di Pompeo, mostrò ancor prima della morte di Silla i suoi sentimenti contrarî al regime ottimate, ponendosi in contrasto con il collega Q. Lutazio Catulo. Morto il dittatore, si fece ...
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SULPICIO Rufo, Publio (P. Sulpicius Rufus)
Alfredo Passerini
Nato nel 124 da famiglia patrizia, ma decaduta, educato nelle idee degli aristocratici (fra cui ce lo presenta Cicerone nel dialogo De oratore), [...] di trovare denaro, prese a combatterla con la sua trascinante parola e con la violenza e prese decisa posizione contro Silla (v. sulpicie, leggi). Quando le legioni sillane marciarono su Roma, S., dichiarato nemico dello stato, dové riparare in una ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione delle rocce incassanti.
Linguistica. –...
sillo
s. m. [dal gr. σίλλος]. – Parodia poetica caratteristica dell’antica polemica filosofica greca, in cui si distinsero Senofane di Colofone (sec. 6° a. C.) e Timone di Fliunte (sec. 4°-3° a. C.).