Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] riflette la semiconsonante [w]), cioè prima di un’altra vocale entro una stessa sillaba: qua.li.tà, que.stio.ne, quo.zie.nte, qui, e.qui.no.zio, e.qua.to.re, ecc.
Quando la vocale che segue il nesso ‹qu› è la ‹o›, per ragioni prevalentemente ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] .
I poeti medievali amano esametri variamente rimati: la forma più comune è il leonino (v. leonino, verso), nel quale l'ultima sillaba del secondo e la prima del terzo piede rimano col sesto.
Gli esametri compaiono in Italia fin dai primi tentativi d ...
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ciascuno
Riccardo Ambrosini
. 1. Di questo pronome e aggettivo distributivo, nella Vita Nuova le forme scorciate ciascun, ciascun' sono attestate soltanto in poesia, rispettivamente quattro e una volta [...] CV 10, CIII 12 (v. sopra, 2.: per la Vita Nuova cfr. XIX 12 54, ove però l'accento di c. coincide con quello dell'ottava sillaba del verso), è ivi analoga a quella di alcun ' in Rime CII 2 (e 66), CVI 127, Rime dubbie XV 8 (che termina in alcun canto ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla [...] fonetizzazione cinese della prima sillaba di Bakunin e dell'ultima sillaba di Kropotkin, anarchici russi delle cui dottrine subì l'influsso). Dopo aver lavorato in alcune riviste letterarie, fu editore della rivista Shouhuo-Harvest di Shanghai e dal ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] pepe; ma lat. lacus > it. lago). Altro fenomeno da collocare in questa fase è il dittongamento spontaneo di ĕ e ŏ in sillaba aperta tonica (lat. rŏta > it. ruota).
La distribuzione areale di alcuni tra tali mutamenti (quali la caduta di -s e l ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] che in passato l’apostrofo è introdotto anche per segnare l’apocope, cioè la perdita della vocale o della sillaba finale di una parola indipendentemente dalla contiguità con vocale che segue. Sono significativi alcuni casi di apocope postvocalica: le ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di -ne a monosillabi come me [ˈmene] «me»; sì [ˈsine]; no [ˈnone]. In molti dialetti meridionali è presente l’epitesi della sillaba -di o -si alla fine della terza persona dei verbi come era → eradi, dice → dicese, o dicesi, ecc.
In Sardegna, benché ...
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EDILE O EDILE?
La pronuncia corretta è edìle, che ricalca l’accento della base latina aedìlem.
La pronuncia èdile è dunque scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune e diffuso da tempo. [...] L’errata ➔ritrazione dell’accento si deve probabilmente al modello di aggettivi molto usati come àbile, èsile ecc., che sono accentati sulla prima sillaba (➔sdrucciola, accentazione).
VEDI ANCHE accento ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] a. y in i; 3. r vocale da rŭ, rĭ, ŭr, ĭr; 4. u (attraverso l vocale) da lŭ, lĭ, ŭl, ĭl; 5. l finale di sillaba e parzialmente l vocale iniziale in o; 6. dileguo di u, ĭ in posizione debole e loro alterazione in a in posizione forte; 7. dileguo della ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] tra [e] e [ɛ] e tra [o] e [ɔ]; per altri, infine, il timbro della vocale atona dipenderebbe dal timbro della vocale nella sillaba seguente per un effetto di armonia vocalica (per cui lavoro è realizzato [laˈvoro] ma tesoro è reso [teˈzɔrɔ]).
Esistono ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...