Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] tempo forte) e uno di riposo (tesi, tempo debole); delle parti di cui si compone il p. è sottoposta a ictus la sillaba lunga, in posizione forte; hanno ritmo discendente i p. che si aprono con la posizione forte; ascendente quelli che iniziano con la ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] su di esse, si possono indebolire fino a perdersi del tutto nel caso che si trovino a ridosso di un’altra sillaba più fortemente accentata. L’ortografia non tiene conto delle alterazioni d’accento dovute alla posizione della parola nella frase. La ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] q. della vocale o delle vocali che ne costituiscono il nucleo e dalla struttura della sillaba stessa, secondo la seguente regola generale: sono brevi le sillabe che terminano con una vocale breve (făcĕrĕ), sono lunghe tutte le altre, cioè quelle che ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] . In particolare in riferimento all’italiano, in cui le occlusive sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba, esplosiva può essere intesa come sinonimo di occlusiva. Generalmente valida è la sinonimia tra consonante occlusiva e momentanea ...
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MUNDA-MON-KHMER, LINGUE
Wilhelm Schmidt
Le lingue Munda-Khasi-Mon-Khmer, oggi comprese sotto il nome comune di "lingue austroasiatiche", costituiscono l'ultimo avanzo d'una grande famiglia linguistica, [...] . La consonante finale è senza eccezione consonante semplice (o nasale, o r, l); teoricamente qualsiasi consonante può chiudere la sillaba ma in alcune lingue si sono introdotte limitazioni a tale indifferenza. Parecchie lingue del gruppo, per es. le ...
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GRASSMANN, Hermann
Ugo AMALDI
Ambrogio BALLINI
Matematico, filologo, sanscritista, nato il 15 aprile 1809 a Stettino, dove morì il 26 settembre 1877. Nei suoi studî universitarî a Berlino, dal 1827 [...] cioè, come le aspirate indoeuropee perdano in antico indiano e in greco l'aspirazione, quando nella stessa sillaba o all'inizio della sillaba seguente stia un'altra aspirata. Es.: ant. ind. bandhá- "legame", bándhu "parente", gr. πενϑερός "suocero da ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] ancora schiettamente gallo-italici solo i dialetti che condividono, tra le altre isoglosse settentrionali (➔ isoglossa), la dittongazione in sillaba libera tonica o davanti a palatale di ĕ ed ŏ latino: si tratta delle parlate di San Fratello (con ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] di pausa. Le vocali chiuse abbassate e centralizzate [ɪ] e [ʊ] compaiono come realizzazioni di /i/ e /u/ in sillaba atona e in sillaba tonica nel caso dei proparossitoni (ad es., [dɪˈfːɪʧɪle̞] difficile nell’italiano regionale di Sicilia). La vocale ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] nello stesso luogo articolatorio, che possono talvolta essere considerate come unità (per es., in posizione iniziale di sillaba). In italiano questi foni non sono attestati, ma si riscontrano in alcune lingue come quelle austronesiane parlate nelle ...
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gioia (gio'))
Di uso piuttosto limitato nel D. canonico, il vocabolo ha invece numerose attestazioni nel Fiore. Ricorre spesso come termine tecnico lirico di origine provenzale, indicando il " piacere [...] però è maschile) e spiega la norma del cosiddetto ‛ trittongo ', in base a cui anche gioia può contare per una sola sillaba " (Contini).
In altri casi il termine indica un sentimento di letizia, genericamente inteso: Fiore XX 4 Udendo quella nobile ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...