Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiana nei vari suoi rami (fonologia, morfologia, sintassi storica). Quando in latino si aveva una ĕ (o una ae) tonica in sillaba libera, questa vocale si presenta di regola dittongata in fiorentino: tĕne[t] = tiene ecc. I gruppi latini pl, bl, fl ...
Leggi Tutto
È la seconda lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (bi in italiano, be in quasi tutte le altre lingue europee: in latino esso sonava be) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] dopo l'epoca guidoniana e poi durante lo spazio di non pochi secoli, il B fu accompagnato dalla sillaba mi quando indicò il si naturale e dalla sillaba fa quando indicò il si bemolle (Bmi, Bfa). Oggi le espressioni Bmi, Bfa sono del tutto fuori d ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] ) e quella inglese è retroflessa. I tedeschi poi si riconoscono anche per il colpo di glottide davanti a iniziale vocale di sillaba, per es. [aˈlegro], e per l’aspirazione delle consonanti mute, per es. Tempo [ˈthɛmpo] (tutti e due però tratti più ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] dalla III coniugazione latina (in questo caso in latino la vocale della penultima sillaba era la breve -ĕ- e pertanto l’accento cadeva sulla sillaba precedente, come avviene anche in italiano: prèndere < prehendĕre, crédere < credĕre).
In ...
Leggi Tutto
L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] parole monosillabiche che hanno lo statuto di prestiti acclimatati (quali, ad es., fan e tram), nel caso di apocope sillabica e vocalica (san Giovanni, sarem pronti) e, limitatamente alla nasale alveolare, nel caso di parole funzionali (un, in, non ...
Leggi Tutto
I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] un muso di toro (capovolto, lo ricorda ancora) tracciato in modo sempre più stilizzato, in seguito diventato simbolico di una sillaba, poi, coi greci, segno alfabetico e, infine, ruotato fino a raggiungere l’attuale aspetto.
I grafemi della lingua ...
Leggi Tutto
Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] : nel bolognese, ad es., si ha differenziazione vocalica per /i/ e per /u/ che si mantengono in sillaba aperta, ma non in sillaba chiusa (cfr. [aˈmik] e [mel] «amico» e «mille», [nud] e [ˈbrota] «nudo» e «brutta» (Weinrich 1958: 198-199; Serianni ...
Leggi Tutto
PARENTESI TONDE
Le parentesi tonde ( ) si utilizzano per:
– racchiudere un inciso, un commento, un ampliamento del discorso
Abbiamo preso nota del fatto che Washington incoraggia i topi a ruggire (è [...] (quotidiani compresi)!
Il ➔punto, invece, si mette di norma dopo la parentesi di chiusura
In spagnolo la -s- seguita da una consonante fa sillaba con la precedente (nessuna parola comincia per -s- impura, cioè seguita da consonante). ...
Leggi Tutto
Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] sia nel comportamento.
Letteratura
Componimento caratterizzato dall’opposizione di sillaba tonica a sillaba atona.
La perdita del valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il passaggio dal latino alle lingue romanze ...
Leggi Tutto
Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] pone sopra o accanto ad alcune lettere come segno diacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Medicina
Parte estrema di un organo, in opposizione alla base: a. del polmone, la parte ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...