L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] kaˈɛi] «capelli», [la ˈaka] «la mucca» (milan. [kaˈvɛi], [la ˈvaka]);
(e) caduta di [n] in finale di sillaba tonica senza nasalizzazione della vocale: [ka] «cane», [kap] «campo», [ˈveter] «pancia»;
(f) palatalizzazione nel plurale dei sost. in [-t] e ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] , per lo più ➔ grecismi, l’occlusiva può essere seguita anche da altre consonanti: ad es., psicologo, pneumatico.
Le occlusive chiudono la sillaba se geminate: zop.po, mat.to, bec.co, ab.braccio, cad.de, ag.guato; oppure in alcune parole dotte: at ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...]
La forma sto (sti, sta, ste; queste forme sono talvolta scritte con apostrofo iniziale, a marcare la caduta di una sillaba: ’sto, ’sta, ecc.) è la forma abbreviata dell’aggettivo questo: estremamente diffusa nella lingua parlata, è evitata nei testi ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] , per es., kamiša, čili̯ěʃa; e) il dittongamento delle vocali latine ĕ, ŏ, in i̯è u̯ò, a condizione che siano toniche e in sillaba libera, per cui si dice per es. pi̯ètra, ma sèlla, ku̯òio ma kòrpo; f) il passaggio di e protonica a i, per cui si dice ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] due varietà: una settentrionale e una meridionale, a S di Catanzaro. Nella prima lo sviluppo di e, o chiusi ed e, o aperti, in sillaba tonica, è condizionato dalla metafonesi (quindi i, u da é, ó, ìe ùo da è, ò, in presenza di i, u originari nella ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] musicale dell’accento distintivo, in età preistorica libero come in indoeuropeo, e quindi in età storica fissato sulla penultima sillaba, se lunga o sulla terzultima se la penultima è breve; nella fonologia, la conservazione dei dittonghi e delle ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] delle n. tironianae, se ne svolse già in epoca antica uno più semplice, basato sul principio della rappresentazione sillabica, in cui ogni sillaba era espressa da una n.: bastava un numero assai minore di segni per formare le varie combinazioni ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] : tutte e due sono in scriptio continua e databili alla prima metà del 6° secolo.
La "punteggiatura sillabica", frequente nelle iscrizioni dell'Etruria meridionale, della Campania e nella tegola di Capua, presenta la particolarità di differenze ...
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LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] la giusta osservazione dell'Ascoli, scompare nell'Italia settentrionale nella flessione verbale in sillaba atona alla fine del Duecento, in sillaba tonica all'inizio del Quattrocento. Mancano dunque dei motivi impellenti per ammettere un'originaria ...
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R
- Sedicesima lettera dell'alfabeto italiano e diciassettesima del latino e del greco; si chiama er in latino, erre in italiano, rho in greco.
La storia del segno di questa consonante, a partire dall'alfabeto [...] di questa categoria, difficile ad analizzare e a riprodurre, e indicato con ř. In alcune lingue slave l'r ha funzione di vocale e forma sillaba. Ma questa lunga enumerazione non esaurisce l'elenco dei suoni trillati: esistono molte altre varietà. ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...