PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Lingua Italiana, era necessario di così fare, per ammaestrarlo nella Pronuntia, così dimostrargli la lunghezza, o brevità della sillaba» (Premessa, pp. n.n.), ciò che conferma un’attenzione agli stranieri ricorrente e costante. La tavola degli autori ...
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NEGRI, Marc’Antonio
Gregorio Moppi
NEGRI, Marc’Antonio. – Nacque a Verona, presumibilmente nei primi anni Ottanta del secolo XVI.
La sua formazione culturale, religiosa e musicale avvenne nella schola [...] il verso del poeta in pittura sonora: caso esemplare, nel secondo libro, l’incipit di Già più volte tremante, dove la sillaba -man- è resa con una linea zigzagante e concitata che s’incaglia infine su un Mi bemolle ribattuto sei volte, imitazione di ...
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asperitas
Pier Vincenzo Mengaldó
. A parte l'impiego più generico di Ep XIII 29, a., come l'unico esempio dell'aggettivo asper, è usato da D., sempre e solo nel De vulg. Eloq., nella precisa accezione [...] , in una serie di caratteri opposti a quelli dei vocaboli pexa, come connessa alla presenza nella parola dell' " aspirazione ", dell'accento tonico sull'ultima sillaba, di consonanti " doppie " (X e z) o di gruppi di muta + liquida, di un numero di ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] fonologico sono: l’esito i dello ě (jat): per es., dilo «cosa» dal paleoslavo dělo; il passaggio di o ed e a i in sillaba chiusa dopo la caduta della semivocale finale: nis «naso» da nošu, lid «ghiaccio» da ledŭ; le vocali i ed e etimologiche che non ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] latina o germanica; b) invece il dittongo uo, come in nuovo, cuore, è uno sviluppo romanzo della ŏ latina tonica in sillaba libera. chimica La U maiuscola è il simbolo dell’elemento chimico uranio (➔). fisica La lettera U indica il potenziale di un ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] i suoni ḥ e kh fusi in ḥ e dei suoni ‛ e gh fusi in ‛; scomparsa frequente del suono in fine di sillaba; scomparsa dei suoni enfatici, mutazione in sorde delle consonanti sonore finali, come t 〈 d, č 〈 ǵ; tendenza ad armonizzare le consonanti nell ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] semantema, semimorfema, monema), non è sempre stato tale: ma rappresenta semplicemente la seconda vocale di una radice di due sillabe. L'origine delle due classi di radici set e anit sta dunque nell'opposizione di radici bisillabiche e monosillabiche ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] maña sala "gli sbagli").
Semplicissima è anche la struttura del verbo. Mentre per lo più le lingue maleopol. si servono di sillabe formative per l'attivo, il causativo e il passivo, il maori ha perduto quelle dell'attivo tranne pochi resti: uno è il ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] spurdhi, spurdhu, ma isl. e norv. lodde "era attaccato", 3. plur. loddo. 2. La reazione di u sulla vocale della sillaba precedente si verifica in islandese anche in molti casi nei quali il norvegese (almeno orientale) la ignora: p. es. isl. bǫrnom ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] al Bratayuddha e al Rama.
La metrica dell'antico giavanese usa i piedi metrici sanscriti. Ogni verso ha un numero prescritto di sillabe; e le brevi e le lunghe si alternano secondo date leggi; non vi è rima; spesso i versi sono disposti in strofe ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...