LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] ogni nota; i suoi successori non fecero sotto questo rapporto che esagerare il suo genere tanto in tessitura che in sillabazione, e fu di tal guisa, unitamente a quanto abbiamo premesso, che avvenne lo spostamento delle chiavi [ossia l'estensione a ...
Leggi Tutto
CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] e gli endecasillabi possono crescere (non sempre assumendo andamento giambico) di una o più sillabe; i primi possono anche calare di una sillaba. Prevale comunque la tendenza alla regolarizzazione, che è una prova della volontà di nobilitazione ...
Leggi Tutto
TEBALDO
Laura Biondi
(Thebaldus, Tebaldus). – A un autore di questo nome è ascritto un trattato sulla quantità delle prime sillabe aperte nelle parole latine noto da codici datati, al più presto, all’XI [...] a ante b» (o ‘vowel-system’), la «nova regula» con cui Tebaldo elencava le parole in base al combinarsi nella prima sillaba di ogni vocale con le singole consonanti in ordine alfabetico introducendo poi le eccezioni: «Ante b fit breuis a retinet quam ...
Leggi Tutto
S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] dalla trasposizione fonica. La trascrizione fonetica è sempre racchiusa tra parentesi quadre, l’accento lessicale precede la sillaba accentata (telefono [teˈleːfono]), l’indicazione della lunghezza di un fono è affidata al diacritico [ː] (rosso ...
Leggi Tutto
L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] di tipo pragmatico (dare rilievo informativo ai pronomi aumentandone anche la percepibilità con l’aggiunta di un’ulteriore sillaba, quella della preposizione a). La formazione e lo sviluppo dell’accusativo preposizionale nei nomi invece costituirebbe ...
Leggi Tutto
Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] prima dei nomi); in questi ultimi due casi, però, la cancellazione non riguarda la sola vocale ma colpisce l’intera sillaba finale.
TLIO 1997- = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. Beltrami (http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO ...
Leggi Tutto
esto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato 3 volte nella Vita Nuova (tutte in poesia: XXXI 10 27 esta vita noiosa, XII 12 16 este parole, III 12 12 d'esto core), 8 volte nel Convivio, di cui 7 al femminile [...] voi s'alletta, la struttura fonica (-d + esta) fa preferire all'ancor più colloquiale sta il pur efficace esta, sulla cui prima sillaba si posa l'accento ritmico del verso; in Pd III 79 ad esto beato esse, la variante a questo sostituì quella ad esso ...
Leggi Tutto
Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] e in afrikaans possono trovarsi scevà tonici (accentati), mentre in inglese bird «uccello» ha pronunce come [bəːd] con nucleo sillabico lungo e centrale [ə], ma anche pronunce come [bɜːd], con vocale centrale semibassa.
Foneticamente, lo scevà è il ...
Leggi Tutto
vostro
Riccardo Ambrosini
1. Di v., il meno usato degli aggettivi e pronomi possessivi, le attestazioni sono 15 nella Vita Nuova, 43 nelle Rime, 18 nel Convivio e 110 nella Commedia.
2. L'aggettivo [...] costanti: inizia il verso in If VII 85 Vostro saver non ha contasto a lei, e, con enjambement, Pd III 59; è dopo una-tre sillabe dall'inizio del verso, di cui è la prima parola tonica, in Vn XXXVII 8 9 La vostra vanità mi fa pensare; Rime L 53, If ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno una parola (e perciò, data la natura monosillabica della lingua cinese, una sillaba) si hanno in iscrizioni del 1400 a.C. La s. cinese (detta "lingua grafica" in cinese per la sua autonoma ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...