Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] : nel bolognese, ad es., si ha differenziazione vocalica per /i/ e per /u/ che si mantengono in sillaba aperta, ma non in sillaba chiusa (cfr. [aˈmik] e [mel] «amico» e «mille», [nud] e [ˈbrota] «nudo» e «brutta» (Weinrich 1958: 198-199; Serianni ...
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PARENTESI TONDE
Le parentesi tonde ( ) si utilizzano per:
– racchiudere un inciso, un commento, un ampliamento del discorso
Abbiamo preso nota del fatto che Washington incoraggia i topi a ruggire (è [...] (quotidiani compresi)!
Il ➔punto, invece, si mette di norma dopo la parentesi di chiusura
In spagnolo la -s- seguita da una consonante fa sillaba con la precedente (nessuna parola comincia per -s- impura, cioè seguita da consonante). ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] pone sopra o accanto ad alcune lettere come segno diacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Medicina
Parte estrema di un organo, in opposizione alla base: a. del polmone, la parte ...
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Fisica
Fenomeno che si produce allorché le pareti di un corpo cavo soggette a una pressione esterna superiore a quella interna cedono di colpo, generalmente frantumandosi. Dal punto di vista fisico il [...] , stelle di neutroni e buchi neri.
Linguistica
In fonetica, rumore caratteristico di consonante occlusiva articolata in fine di sillaba (t nell’ingl. sport) e rumore caratteristico di consonante occlusiva che al momento dell’apertura dell’occlusione ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] forme in -tade / -tate (la prima con ➔ sonorizzazione della consonante sorda intervocalica), cioè da forme che hanno mantenuto la sillaba finale del suffisso -itātem: bontade / bontate, nobiltade / nobiltate, pietade / pietate, veritade / veritate. ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] non hanno distribuzione contestuale regolare.
Tutti i fonemi fricativi, eccetto /z/, possono costituire l’Attacco monoconsonantico di una ➔ sillaba: per es., foto, sciocco; /f/, /v/ ed /s/ possono essere anche seguiti, da un legamento o da una ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] dividere in due classi: quelli in cui l’s è preceduta da un’altra consonante, i quali non sono mai iniziali di parola e fanno sillaba per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è seguita da un’altra ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] ŭ e ō del latino classico (per es., gióva, lat. iŭvat; óra, lat. hōra); b) l’ò italiano continua (dittongato in uò se in sillaba libera) l’ò del tardo latino, ŏ e l’au del latino classico (per es., uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus; òro, lat. aurum ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] , ĭ ed ē del latino classico (es. pélo, lat. pĭlus; crédo, lat. crēdo); b) la è italiana continua (dittongata in iè se in sillaba libera) la è del tardo latino, ĕ o ae del latino classico (es. liève, lat. lĕvis; lièto, lat. laetus); c) la e tonica ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] . Così, ad es., in Abruzzo l’epentesi di una spirante sonora [ɣ] si inserisce in iati di tipo [eo] o [ea] creando sillabe CVCV come negli esempi Amedeo [ameˈdeːɣo] e idea [iˈdeːɣa] (Giammarco 1960: 152).
Un ulteriore problema riguarda, nel parlato ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...