Matematico inglese (Madura, India, 1806 - Londra 1871). Prof. nell'univ. di Londra dal 1828, pubblicò Elements of arithmetic (1830); The differential and integral calculus (1836-42) e molti altri trattati [...] W. Hamilton circa la priorità dell'introduzione del concetto di quantificazione di un predicato. Sviluppò ampiamente la dottrina del sillogismo e la logica delle relazioni. Si occupò anche di induzione, teoria delle probabilità e dei paradossi logici ...
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Sistema di logica deduttiva e induttiva (A system of logic ratiocinative and inductive)
Sistema di logica deduttiva e induttiva
(A system of logic ratiocinative and inductive) Opera (1843) di J.S. [...] la verità e tutto l’errore giacciono». Nell’analisi di Mill la deduzione, esemplata dalle verità matematiche o dal sillogismo, viene ricondotta all’induzione e al problema dell’assenso, ossia della sua accettazione; egli privilegia, per così dire, l ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse [...] deve ad Aristotele, che codifica quelle che secondo lui sono le forme fondamentali del ragionamento deduttivo sulla base del sillogismo. Questo è uno schema di i. composto da tre enunciati (due premesse e una conclusione) del tipo soggetto-predicato ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] convenienza degli uni con gli altri, e si tengano a memoria. E come nell'assioma si ricerca la verità o falsità, nel sillogismo la consequenzialità o non consequenzialità, così nel metodo si considera che ciò che è più chiaro per sé precede e ciò che ...
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sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo [...] un giudizio (v.); più precisamente, designa l'atto finale e conclusivo di un procedimento razionale, o la ‛ conclusione ' di un sillogismo, in ordine a ciò che è da fare, e perciò il giudizio finale nel quale culmina un processo di deliberazione: cfr ...
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sofisma
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in Pd XI 6 (e chi regnar per forza e per sofismi) nel senso comunemente inteso dalla letteratura logica scolastica che con esso indicava un tipo di ragionamento [...] quelli del primo Trecento ripresero la classificazione aristotelica dei s. che, in sostanza, li riduce tutti a ‛ falsi sillogismi ', che sembrano veri o (1) perché i termini che li costituiscono, pure avendo significati diversi, sembrano significare ...
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eubulia
Giorgio Stabile
Il termine è traslitterazione latina del greco εὐβουλία, che in Aristotele designa una virtù dianoetica corrispondente alla " retta deliberazione " o " buon consiglio " in vista [...] Aristotele, può darsi anche che un bene si raggiunga senza ‛ retta deliberazione ', come nel caso di un falso sillogismo che giunge a conclusioni corrette mediante uno scorretto procedimento; anche ciò non corrisponderà all'e., giacché equivale a ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] che muove da premesse probabili intorno alle quali può discutersi. In quest'opera lo Stagirita analizza la forma del sillogismo dialettico e passa in rassegna le fonti logiche o luoghi (τόποι) dai quali si ricavano gli argomenti per condurre ...
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Goclenio, Rodolfo (ted. Rudolph Gockel, latinizz. Goclenius)
Goclenio, Rodolfo
(ted. Rudolph Göckel, latinizz. Goclenius) Filosofo (Corbach 1547 - Marburgo 1628). Insegnò dal 1581 nell’univ. di Marburgo. [...] (cosiddetto sorites goclenianus) che appare nell’Isagoge in Organon Aristotelis (1598); si tratta di una forma progressiva del sillogismo composto di più di due premesse, inversa alla forma regressiva di Aristotele, in cui la premessa contiene il ...
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Filosofa britannica di origine irlandese (Limerick 1919 - Cambridge 2001), insegnò nelle università di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica, fu profondamente influenzata [...] di tale rapporto nonché delle spiegazioni motivazionali, elaborando inoltre una teoria del ragionamento pratico ispirata al "sillogismo pratico" aristotelico. Di rilievo anche le sue riflessioni sulla causalità e il determinismo. Opere principali ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...
silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...