Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] secondo una linea intermedia tra le direzioni di borgo S. Silvestro e borgo Leon d'Oro; quello O circa 10 m , p. i; Nuovi contributi per la topogr. di P. rom. imper., ibid., s. III, III, 1938, p. i; Scavi a P. e prov. degli anni 1941 e 1942, ibid., ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] della monarchia cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato i Bulgari (1003); in appoggio al re di Croazia Cressimiro III occupò Traù e Spalato (1027 o 1028), respingendo quindi l ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] renovatio Imperii Romanorum, soprattutto dopo l’ascesa al soglio pontificio di Gerberto di Aurillac (Silvestro II) e l’insediarsi della corte di Ottone III sull’Aventino, assunse l’aspetto di volontà restauratrice di un ordine universale in cui papa ...
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Prelato e politico (Firenze 1525 circa - Roma 1573), fratello maggiore di Ippolito (Clemente VIII); recatosi a Roma con il padre Silvestro, fu da Giulio III nominato avvocato concistoriale (1554), da Paolo [...] IV uditore di Rota (1556), da Pio V, che lo ebbe tra i più stretti collaboratori e gli affidò delicati incarichi politici, vescovo di Imola (1569) e cardinale (1570); sotto Gregorio XIII, fu penitenziere ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] in Linguadoca, ove raggiunse i legati inviati dal papa Innocenzo III per convertire gli Albigesi. La crociata (1209-13) (Foligno 951 - Sora 1031); monaco nel monastero di S. Silvestro in Foligno, visse poi per qualche tempo come eremita in varî ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] alla signoria e fu arrestato con Domenico da Pescia e Silvestro Maruffi. Il 7 aprile era morto Carlo VIII. Nel 81-357; L. Pastor, in Storia dei papi. S. e Alessandro VI, Roma 1925, III, pp. 379-418; id., Zur Beurheilung S.s, Friburgo i. B. 1898; P. ...
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LEONE III papa, santo
Raffaello Morghen
Oriundo di povera famiglia, si diede alla vita ecclesiastica e fece carriera nell'amministrazione della Curia pontificia nella quale raggiunse l'alto ufficio [...] Pietro erano rappresentati nell'atto di dare il pallio a Silvestro e a Leone e il gonfalone a Costantino e a 'État pontifical, 3ª ed., Parigi 1911; C. Bayer, L'élection de L. III et la revolte de Romains de 799, in Annuaire de la Fac. des lett. ...
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PASQUALE II papa
Raniero, nativo di un piccolo villaggio presso Galeata (Ravenna), ed entrato nella vita monastica, fu da Gregorio VII elevato (verso il 1080) al cardinalato col titolo di S. Clemente. [...] a proposito della questione delle investiture. L'azione svolta da P. contro Enrico IV e gli antipapi imperiali Clemente III, Teoderico, Alberto e Silvestro IV; i suoi rapporti con Enrico V e la burrascosa situazione che ne derivò in seno alla curia ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] bottega di un orafo a Piazza San Silvestro il dodicenne Pietro Trapassi, lo adottò per nel vol. I delle Notizie istoriche d. Arcadi morti, Roma 1720; G. A. Sergio, nel vol. III della sua cit. ediz. delle Opere; G. G. A. Serrao, De vita et scriptis J. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] cui Giovanni si era servito.
Il lungo regno (1216-1272) d'Enrico III d'Inghilterra (v.) segna un'epoca in cui, nel corso d' all'estero, come la cappa di Ascoli, la cappa di S. Silvestro a S. Giovanni in Laterano, e i parati della cattedrale di Anagni ...
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