Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] scritti di Luigi La Vista, l’amico più autentico, forse, di quella Firenze 1990.
S. Ricci, Silvio Spaventa e Pasquale Villari, in Silvio Spaventa. Filosofia, diritto, ’Acropoli», 2000, 4, pp. 426-53.
D. Morelli, Lettere a Pasquale Villari, a cura ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona condizione sociale era anche la famiglia materna, oltre che ben inserita negli ambienti napoletani: uno zio, Francesco ... ...
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Mauro Moretti
Storico e uomo politico, nato a Napoli nel 1827 e morto a Firenze nel 1917. Allievo di Francesco De Sanctis, partecipò ai moti del 1848; si trasferì poi a Firenze, portando con sé l’abbozzo di un volume su Girolamo Savonarola. Nel 1854, in un saggio che si chiudeva con una breve analisi ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare le discussioni filosofiche del tempo fu subito riconosciuto, all’estero come in Italia, dai suoi sostenitori ... ...
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Storico e politico (Napoli 1826-Firenze 1917). Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, fu docente universitario (1870-76; 1880-82), deputato, senatore (dal 1884) e ministro della Pubblica istruzione (1891-92). Allievo di F. De Sanctis, partecipò al dibattito storiografico ... ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917). Nella sua formazione culturale e spirituale furono decisivi l’esempio e l’insegnamento di Francesco De Sanctis, con il quale partecipò alla rivoluzione napoletana del 1848. Vittima della reazione borbonica, fu costretto all’esilio e si stabilì a ... ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi superiori di Firenze (1865-1913). Socio nazionale dei Lincei (1878), deputato (1870-76; 1880-82), ... ...
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Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze (1865-1913). Discepolo di F. De Sanctis, tenne lunga corrispondenza col maestro; dal 1896 al 1903 fu anche presidente ... ...
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Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; dal 1865 al 1913, insegnante, prima di storia moderna, poi di propedeutica storica, nel R. Istituto di studî superiori ... ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] alcuni mesi prima che l'amico e protettore generale Merlin dovesse e qui morì nel 1863.
I Mémoires d'un prisonnier d'État au Spielberg, che uscirono a puntate su . sullo stesso piano degli scritti di Silvio Pellico e Pietro Maroncelli: "Questi tre ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] democristiana (aveva condiviso molte delle idee di G. Dossetti, era amico di G. Gronchi, era stato, secondo il nipote F. Cattanei presidenza dell'ENI prima a P. Sette che declinò e poi, d'accordo con Fanfani, a M. Boldrini.
Egli restò titolare del ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] il carme latino di Enea Silvio Piccolomini. Ma i maggiori tristemente comunicava ai fedeli amici: invano il Filelfo, suo sincero amico sino all'ultimo, lo Giacomo Bracelli e l'umanesimo a Genova,in Atti d. Soc. ligure di storia patria,XXIII(1890), pp ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] scherma e generale della artiglieria. Uno zio, Silvio, combatté in Boemia, perdendovi la vita nel soprattutto per essere stato amico e protettore di Galileo Galilei dei due Imperi, al servizio degli Asburgo d’Austria e di Spagna e da questi via ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] , Torino 1927, pp. 555-600;R. Soriga, Ugo Foscolo e il suo amico anglo-italo A. B. G., in La Lombardia nel Risorg. italiano, XIII (1928), pp. 121-140;D. Spadoni, Federazione e re d'Italia mancati nel 1814-15, in Nuova rivista storica, XV (1931), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] umanistici. Così a Enea Silvio Piccolomini, il futuro papa proposito, stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un certo da Giorgio Giulini, altro nobile milanese amico del Verri, in dodici volumi fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] -Rèndina, 2006, p. 578); e l’amico gli risponde, il 15 aprile successivo: «Voi nazionale italiana. Silvio Berlusconi non è (in partic. M. Liverani, L’Oriente antico, 1° vol., pp. 3-34; D. Musti, La storia greca, 1° vol., pp. 35-66; M. Mazza, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] poi. Vale qui aggiungere che su sollecitazione dei suoi amici veneziani, quali Ermolao Barbaro il Vecchio e Ludovico Foscarini il concetto d’Europa si viene affermando, come è caratteristico della varia pubblicistica di Enea Silvio Piccolomini, dal ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di Alessandro Manzoni, di Silvio Pellico, di Ludovico di propria filosofia «amica del cristianesimo»); analoghe a Moro. Percorsi di una cultura politica, Milano 1990, pp. 43-62; D. Menozzi, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana, in St.It.Annali ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...