Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] Settecento e il 1864, che divenne importante riferimento per il mondo politico liberale (pubblicò Le mie prigioni di SilvioPellico e Del rinnovamento civile d’Italia di Vincenzo Gioberti). La sua attività fu poi portata avanti dal figlio Casimiro ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] per motivi di prudenza politica, che non gli impedirono, peraltro, di avere buoni rapporti con Luigi Porro Lambertenghi, SilvioPellico, Giovita Scalvini e altri sospetti.
Alla ormai lunga consuetudine con Manzoni (che il 15 giugno 1827 gli inviò i ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] del 1913, La Madonnina. Dalla lettura delle tragedie di SilvioPellico prese avvio la sua passione teatrale, con la stesura di Deledda riconosciutasi nella vicenda: la storia di una scrittrice, Silvia Roncella, in parte alter ego d’autore, il cui ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] lotta politica. Nell'autunno del 1820 anch'egli s'iscrisse ai carbonari "federati", poco prima dell'arresto di SilvioPellico (13 ottobre). Durante l'anno seguente, dopo il fallimento in marzo del moto insurrezionale piemontese, mentre la situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] militare, così anche adesso egli veniva accusato di non aver denunciato i preparativi per il moto carbonaro organizzato da SilvioPellico, con cui in effetti intratteneva rapporti stretti. Fu perciò incarcerato, ma le prove non ressero al processo e ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] Trakl) e un Abendlied (1995, Joseph Victor von Scheffel), «canto di consolazione» e «canto della sera»; un In canto (1994-95, SilvioPellico) che contamina il concetto col gioco di parole; e Sette per voce e orchestra (1995, dal Libro dei Salmi).
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] . Tornò a Milano l’8 agosto del 1820. Dopo la morte di Carlo Porta, l’arresto di Federico Confalonieri e di SilvioPellico, e la dispersione del gruppo della rivista «Il Conciliatore», nel 1821 Manzoni si ritirò nella villa di Brusuglio. Scrisse Il ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] obbligati al lavoro, portare la catena ai piedi, dormire su nudi tavolacci, e mangiare il più povero cibo immaginabile (SilvioPellico, Le mie prigioni, 57, p. 176)
(82) Vedere questa parodia cupa trionfare al posto dell’altra RIVOLUZIONE da lui ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] della collana, ibid. 1924. Saggistica: Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna, Roma 1894; Le più belle pagine di SilvioPellico, Milano 1923; Letture, in Il libro della terza elementare, Roma 1930. Traduzioni: H. De Balzac, Eugenia Grandet, Milano ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] essere obbligati al lavoro, portare la catena ai piedi, dormire su nudi tavolacci, e mangiare il più povero cibo immaginabile (SilvioPellico, Le mie prigioni LVII)
(8) Se te lo devo dire, non sono venuto via di mia volontà (Alessandro Manzoni, I ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...