Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] di media di insieme nella grandezza racchiusa o di applicazione di una forma su un vettore.
In qualche caso le p., che prendono allora un’opportuna qualificazione (per es., p. dicommutazione, p. di Jacobi ecc.), sono veri e propri simbolidi ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] d’ordine n si rappresentano simbolicamente con i punti di En2, mentre le matrici ortogonali dicommutazione, come nelle usuali algebre di Lie, mentre altri elementi obbediscono a regole di anticommutazione. Precisamente, un’algebra di Lie graduata di ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] far pensare l'aggettivo ‛abeliana' - non è commutativa).
Nei gruppi abeliani si usano di solito i simboli: + per indicarne l'operazione di composizione, O per l'elemento neutro e − a per indicare l'inverso di un elemento a.
Due aspetti nella teoria ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] le corrette relazioni dicommutazione (➔ quantizzazione), gli operatori della teoria. Poiché ogni base ortonormale si può pensare costituita dagli autovettori di un opportuno insieme di operatori hermitiani che commutano tra di loro, si è ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] , in simboli: x= di q(x) è, ovviamente, n-m ed è facile vedere che la soluzione, se esiste, è unica. ◆ [ELT] Multiplazione a d. di frequenza: v. segnali telefonici: V 116 d. ◆ [ELT] Tecnica a d. di tempo e a d. di spazio: v. commutazione, sistemi di ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...