Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] della luce di Dio trasmessa in eredità alle sue creature. Esse influenzarono non solo la fede tardoebraica nell pittore - d'accordo con il committente - creasse questo compendio disimboli del paradiso terrestre, nel quale non mancano nemmeno i fiori ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] del raccoglimento" anche "gli oggetti divengono morbosi simboli".
La scelta del D. di dedicarsi prevalentemente a soggetti sacri è giustificata dal le pitture dovevano essere dipinte da chi aveva fede ed i soggetti essere descritti in modo ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] delle leggi dell'universo e la fede permettevano di avvicinarsi a Dio e di innalzarne le lodi.Quello dell'invito al escatologica attraverso la rappresentazione delle trombe di Ap. 8, 2 e 6, simboli della voce di Dio, che annunciano la fine dei ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] e della Fede su una facciata del tramezzo della chiesa di S. Maria in Vanzo: a dispetto di qualche sofferenza che inventore e organizzatore dei concetti e dei simboli fu l'umanista Alessandro Maggi di Bassano, mentre le iscrizioni furono dettate da ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] matrice guglielmesca ma già vicino a Biduino e probabilmente di cultura ticinese, autore di un paliotto con Cristo tra i simboli degli evangelisti da Castellina Marittima, in val di Cècina (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo), e, in anni più maturi, della ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] , quali gli emblemi laterizi a carattere simbolico e geometrico aventi come soggetto croci, 330; id., La chiesa di S. Domenico di Terracina e il suo restauro, Fede e arte 12, 1964, pp. 41-46; Terracina. Guida, a cura di B. Conticello, Roma 1967; ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] 14° di oreficeria sulmonese, come conferma il marchio, con la Crocifissione e Cristo in trono tra i simboli degli G. Gifuni, Lucera, Lucera 1934; id., Le opere della fede e dell'arte: il duomo di Lucera, L'illustrazione vaticana 8, 1937, pp. 715-718; ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] 'artista (in Fede e arte, 1960).
Nel 1958 il C. lasciò l'Accademia per raggiunti limiti di età; gli La linea dell'arte ital. dal simbolismo alle opere moltiplicato, I, Roma 1964, pp. 126-29; M. Ronchi, A.C., in Diocesi di Milano, V(1964), pp. 395-402 ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] essa risalga almeno all'età longobarda, se si vuole prestare fede alle sculture disposte sul protiro settentrionale, che commemorano la concessione di privilegi già da parte di Carlo Magno e di papa Adriano II (867-872), fatto ricordato ancora nel ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] la croce cosmica, Cristo axis mundi. Talora, il valore salvifico del l. è rafforzato dalla presenza di piccoli cani, simbolo della fede, come nello sciamito di seta attualmente conservato a Bruxelles (Mus. Royaux d'Art et d'Histoire; La seta e la ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...