FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] di cultura, potrebbe però esser fuorviante definire l'uso di pratiche apotropaiche da parte dei cristiani come una questione di religiosità e difede popolari. Certamente i precedenti disimbolodi Tor venne riprodotto in una serie numerosa di ...
Leggi Tutto
Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] sociali che hanno istituzionalizzato nei loro sistemi difede gli stati modificati di coscienza e su tale base distingue quattro si sommano nel produrre il clima d'una precisa 'efficacia simbolica' sul male del soggetto (Lévi-Strauss 1958; Sargant ...
Leggi Tutto
festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] . Il pesce, tipico cibo di magro, è presso i popoli indoeuropei simbolodi fecondità e di saggezza. Nel cristianesimo il pesce complessa, spesso drammatica, sia sacra sia profana, intrisa difede, passione, amori, fughe, assedi, battaglie, eventi ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] cui esse procedono; esse sono allora afferrate nel loro valore simbolico, in cui consiste la loro verità. Con il suo poteri riconosciutigli dal tomismo, in particolare riguardo le realtà difede. Pur senza rompere ogni legame tra filosofia e t., ...
Leggi Tutto
In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli si accentua nella lotta contro le eresie. S. Agostino, usando espressamente il termine o., nota che solo nell’o. c’è la salvezza. Lo stesso principio è ribadito nei simboli della fede ...
Leggi Tutto
MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] , immanente del nostro spirito è tradotta in simboli concettuali che hanno un valore puramente pragmatico. sua giurisdizione sull'oggetto della fede (1, 5, 7-8); rivendicazione del concetto cattolico di rivelazione, difede e di dogma (20-22, 25 ...
Leggi Tutto
TILLICH, Paul
Marco M. Olivetti
Teologo protestante, nato a Starzeddel (Brandeburgo) il 20 agosto 1886, morto a Chicago il 22 ottobre 1965. Compì studi universitari dì filosofia e teologia dal 1904 [...] "principio protestante", onde evitare che il simbolo diventi esso stesso un idolo. Il particolare protestantesimo di T. si esprime anche nel convincimento della "giustificazione per grazia attraverso la fede". L'opera in cui maggiormente convergono ...
Leggi Tutto
In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] in ampolla) dei martiri della fede, gli strumenti del loro martirio, o anche il corpo di un santo.
Il culto delle .), sono contenitori delle forme citate, caratterizzati solo da simboli o elementi iconografici (reliquiari a borsa, arte irlandese, ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] o altri simboli (ove è chiara anche l'influenza della tradizione cabalistica) e dare i metodi di combinazione di tali elementi primi delle scienze alla dottrina di Dio: a quest'ultima spetta avviare una intelligenza della fede (torna un tipico tema ...
Leggi Tutto
Secondo la "vita" leggendaria, vescovo della città di Ierapoli nella Frigia (morto nel 200 circa), come ha mostrato l'iscrizione ("regina delle iscrizioni cristiane") scoperta da W. M. Ramsay (1883), i [...] ) quella di A. e permette di fissare la simboli, che trovano riscontro nelle figurazioni dell'arte paleocristiana: il pastore santo che pascola gli agnelli sui monti, il popolo recante il fulgido sigillo (il battesimo), da A. veduto in Roma, la Fede ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...