Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] complesso e problematico, in un sistema disimboli e di auctoritates intimamente connessi all’abito mentale del convinto che “si voleva dichiarare infallibile il papa nelle materie difede per farlo credere infallibile nelle altre”, cioè, in concreto ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] evento che trasforma in profondità l'universo logico e simbolico della giustificazione e del riconoscimento del potere e ridefinisce è oggetto difede da parte del nucleo più ristretto dei seguaci che opera nella condizione esaltante di una comunità ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] buona fede (con alcune varianti nella definizione, il genocidio è considerato un crimine nazionale dal diritto penale di oltre capi di abbigliamento o simbolidi riconoscimento, oppure essere segregati nei ghetti. Si preparano liste di individui ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...]
a) Antichità classica. - I Greci ebbero profonda la fede in un ordine naturale estraneo e presupposto allo spirito. In nella duplice qualità di soggetto del diritto internazionale e di soggetto del diritto interno, lo stato nel suo simbolo, lo stato ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] fede, fu costretto nel giugno ad abbandonare la patria, accompagnato dalla moglie, per cercare a Modena e a Genova un po' di denaro merciai, il G. è sovrano; qui non fantasmi, né simboli, ma figure reali e vive nella scorrevolezza e naturalezza del ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] mutila l'uomo, nel lavoro, della sua dignità di uomo e della sua fede nella finalità del mondo. Non voglio certo dire sempre meno in un dispendio di energia muscolare e sempre più nella manipolazione disimboli: esige un'attenzione intellettuale ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e ciò non era più tanto il risultato della tradizionale fede religiosa in un Dio libero, sovrano su tutte le cose 1970). Con ‛ideologia' intendo qui un sistema globale di idee, concetti o simboli che dà espressione unitaria e coerente a una visione o ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] riferibili alla collettività dei consumatori, come la 'fede pubblica' o il diritto dei singoli all'autodeterminazione consumatore un valore 'extrafunzionale' (emotivo, simbolico, sociale, culturale) che va ben al di là ed è assai più importante della ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] incondizionato del dovere, reintroducendo l’idea di finalità come massima di una fede trascendentale e come funzione del giudizio mitologia come insieme disimboli. Hegel dedicò un saggio al confronto tra le filosofie di Schelling e di Fichte, e ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] , di merci, di messaggi, di immagini, disimboli e di valori. Il risultato è che si espande a macchia d'olio quello che è il nucleo spirituale della modernità: la secolarizzazione, vale a dire il 'disincanto del mondo', il quale, per la fede, è ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...