Pittore finlandese (n. Lapinlahti, Kuopio, 1865 - m. 1933). Studiò a Helsinki e, a Parigi, all'Académie Julian e presso Gauguin. La sua formazione simbolista rimase sempre evidente: Il ritorno dal lavoro [...] (1908), paesaggi trattati in modo decorativo (nella scuola popolare di Tölö presso Helsinki), scene dell'epopea del Kalevala. Il suo influsso sull'arte finlandese e scandinava contemporanea fu notevole ...
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Pittore (Gand 1881 - Uccle 1947), fratello di Karel. Reagendo all'impressionismo, si rifece dapprima ai primitivi fiamminghi e italiani, evolvendo poi, attraverso una fase simbolista, verso l'espressionismo. [...] Si dedicò anche alla grafica ...
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SOUZA, Robert de
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1865. Combatté, al fianco di Gustave Kahn, le prime battaglie per il "verso libero". Simbolista convinto, tentò di esprimere per mezzo più sottili [...] e ineffabili. Tentò anche avventurose combinazioni di elementi popolareschi e letterarî, mirando a quella "alliance entre le primitif et le raffiné", ch'egli lodava nella poesia del suo amico Vielé-Griffin.
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] i colori della sua tavolozza e si fa più pesante il contorno della sua figura e prevale l'elemento simbolico, che nascono le opere chiave della sua pittura: Malinconia (1891, Coll. priv.; 1892, Oslo, Nasjonalgalleriet); Il bacio (1892, Oslo ...
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GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] nazionale georgiano. Studiò alla Scuola di belle arti di Tbilisi (1910-1914). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi e partecipò alle mostre del Salon d'automne ...
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Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] formazione. Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] Le problème du style, 1902), saggi critici (Le livre des masques, 1896-98, 2 voll., che segnò il suo distacco dal simbolismo; Épilogues, 1903-13; Promenades littéraires, 1904-27), scritti ideologici e sociali (La culture des idées, 1900; Le chemin de ...
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Diplomatico e scrittore portoghese (Oporto 1878 - Macao 1930); dopo la proclamazione della repubblica fu console a Brema, Atene, Costantinopoli, ministro nel Venezuela. Scrisse con ricercato linguaggio [...] simbolista una storia drammatica in prosa e in versi (O fim, 1909), novelle (Serão inquieto, 1910), poemi drammatici (Pedro o Cru, 1918; Diniz e Isabel, 1919; D. João e a Máscara, 1924). Postume apparvero le sue Poesias (1942). ...
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Pittore (Livorno 1866 - Firenze 1943). Allievo di G. Fattori, dopo un esordio macchiaiolo, si accostò alle soluzioni neoimpressioniste sviluppando, accanto ai paesaggi, tematiche d'ispirazione sociale [...] Giovane Etruria e collaborò, per la Biennale di Venezia, all'allestimento della Sala del Sogno dedicata alla pittura simbolista. Abile illustratore (Novissima, 1905; ecc.), dopo il 1920 predilesse una pittura più dinamica dalle pennellate larghe e ...
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Mandel'štam, Osip Emilevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1891-1938). La poesia di M., specie all'inizio, è imperniata sul capovolgimento della tecnica simbolista, è una rivolta contro la nebulosità [...] salotto ", bensì, come ha detto uno studioso contemporaneo, " uno stampo nuovamente razionalistico ", in cui il gotico è simbolo di una " cultura e arte della dimostrazione ".
A questo amore specifico per il Medioevo, oltreché naturalmente ai gusti ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...