simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] tedesca, la lettura di A. Schopenhauer e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo simbolista. Figura influente è quella di C. Baudelaire: alcuni temi delle Fleurs du mal (1857), come il satanismo, il gusto per ...
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Scultore (Feluy, Ardenne, 1865 - Forest 1954). Sperimentò modi d'impronta simbolista e vicini a l'art nouveau; ricercò forme idealizzate, di grande raffinatezza e libertà di concezione (Felicità, 1894, [...] Tournai, Musée des beaux-arts). A Bruxelles fu professore all'Accademia, membro e presidente della commissione per la scultura dei Musées royaux des beaux-arts, dove sono conservate molte sue opere: ritratto ...
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Pittore francese (Étrepagny 1861 - Parigi 1932). I suoi inizî sono legati al movimento simbolista o sintetista; ma successivamente si volse a un passato più lontano e più classico, coltivando tenacemente [...] una grande virtuosità d'esecuzione. Rubens fu il suo gran modello (soffitto con Rinaldo e Armida nel palazzo del barone Empain a Bruxelles, 1905). L'A. fornì pure molti cartoni per arazzi alle manifatture ...
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Pittore (Anversa 1895 - ivi 1960). Studiò all'accademia di Anversa. Dopo una breve fase simbolista, fu influenzato dal futurismo e passò ben presto all'astrattismo. Tra il 1920 e il 1925 produsse una serie [...] di opere (pitture, acquerelli, incisioni: fra queste, notevoli quelle su lino, 1920-22) caratterizzate da un rigoroso geometrismo e che tuttavia si distinguono nettamente dal neoplasticismo. Sulla rivista ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione ...
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Pittore finlandese (n. Lapinlahti, Kuopio, 1865 - m. 1933). Studiò a Helsinki e, a Parigi, all'Académie Julian e presso Gauguin. La sua formazione simbolista rimase sempre evidente: Il ritorno dal lavoro [...] (1908), paesaggi trattati in modo decorativo (nella scuola popolare di Tölö presso Helsinki), scene dell'epopea del Kalevala. Il suo influsso sull'arte finlandese e scandinava contemporanea fu notevole ...
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Pittore (Gand 1881 - Uccle 1947), fratello di Karel. Reagendo all'impressionismo, si rifece dapprima ai primitivi fiamminghi e italiani, evolvendo poi, attraverso una fase simbolista, verso l'espressionismo. [...] Si dedicò anche alla grafica ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] i colori della sua tavolozza e si fa più pesante il contorno della sua figura e prevale l'elemento simbolico, che nascono le opere chiave della sua pittura: Malinconia (1891, Coll. priv.; 1892, Oslo, Nasjonalgalleriet); Il bacio (1892, Oslo ...
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GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] nazionale georgiano. Studiò alla Scuola di belle arti di Tbilisi (1910-1914). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi e partecipò alle mostre del Salon d'automne ...
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Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] formazione. Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...