Pittore francese (Granville 1870 - Parigi 1943). Con P. Sérusier, P. Bonnard e P. Ranson, suoi compagni all'Académie Jullian, partecipò al movimento di reazione contro il naturalismo e il verismo, fondando [...] purezza compositiva e cromatica, tutto giocato sulla bidimensionalità, evocativo di ambienti e situazioni. Si dedicò alla scenografia (per il simbolista Théâtre de l'Oeuvre di Lugné-Poë) e all'illustrazione (Voyage d'Urien di A. Gide, 1893). Dopo un ...
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Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] dell’astrazione
Splendore e fine di un mondo
Nato a Vienna nel 1862, figlio di un orafo, Klimt partecipa al clima simbolista europeo di fine secolo che in arte si esprime nello stile liberty (art nouveau). Uno dei suoi primi incarichi pubblici ...
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Pittore (Bernau, Selva Nera, 1839 - Karlsruhe 1924). Dopo una prima formazione come litografo, frequentò l'accademia di Karlsruhe (1859-66); soggiornò poi a Düsseldorf (1866) e a Parigi (1868) risentendo [...] dalle salde strutture compositive e ariosi paesaggi; in seguito, trattò anche soggetti sacri e mitologici di sottile intento simbolista. Dal 1899 a Karlsruhe, insegnò all'accademia e diresse la Staatliche Kunsthalle che ospita, dal 1909, una sezione ...
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Pittore e incisore (Namur 1833 - Essonnes, Parigi, 1898). Fondamentalmente autodidatta, trovò nel segno grafico il suo mezzo espressivo più efficace, cominciando con litografie pubblicate a Bruxelles nel [...] opere, vicino a Daumier e Gavarni, cedette nelle ricorrenti tematiche erotiche e sataniche a uno più personale di vocazione simbolista. Oltre ad album, tavole singole e ai frontespizî delle Publications défendues en France publiées à l'étranger (tra ...
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FERRO MILONE, Carlo Cesare (più noto come Cesare Ferro)
Cristina Giudice
Nacque a Torino il 18 apr. 1880 da Carlo, di professione bancario, e da Scolastica Pia.
Dopo aver frequentato le scuole tecniche [...] 1903 prese parte alla V Biennale di Venezia - dove fu presente anche nel 1905, 1910, 1920, 1922 e 1926 - con il quadro simbolista L'attesa (Lugaro, 1935, p. 4r). Nel 1904 vinse con un ritratto una medaglia d'oro al Salon di Parigi. Nello stesso anno ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] moderne ricerche figurative e artigianali delle scuole di Vienna e Monaco, in sintonia con il clima orientaleggiante e simbolista dell'epoca. Dal 1908 al 1915, infatti, egli svolse apprendistato presso lo studio dell'architetto veneziano G. Torres ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] a dipingere en plein air nelle campagne intorno a Perugia: i suoi primi quadri testimoniano dell'interesse per la corrente simbolista-divisionista di P. Nomellini e D. Cambellotti, con tratti che fanno pensare anche a E. Lionne e al primo Balla ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] 484 s.; M. De Micheli, La scultura del '900, Torino 1981, ad Indicem; F. Benzi, in Gliartisti di villa Strohl-Fern tra Simbolismo e Novecento, Roma 1983, pp. 52-56; E. D. scultore ... (catal.), a cura di F. Bertoni, Bologna 1986; M. Quesada, in Roma ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , XLII (1963), pp. 406-411; R. Carrieri, F. D. (catal.), Roma 1963; G. Ballo, La linea dell'arte italiana dal simbolismo alle opere moltiplicate, Roma 1964, ad Indicem; A. Pica, F. D. (catal.), Roma 1965; R. Jullian, Le futurisme et la peinture ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] dell'infanzia di Gesù.
A cavallo del secolo la maniera pittorica del F. subì una svolta in direzione del movimento simbolista. Nel 1891 aveva partecipato sempre con il Ritratto di signora all'Esposizione internazionale di Monaco, dove fu premiato con ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...