FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] di A. Maillol.
Rientrò a Milano nel 1928 e si iscrisse nuovamente all'Accademia di Brera, dove seguì i corsi dello scultore simbolista A. Wildt, frequentati anche da F. Melotti e L. Brogini. Oltre che dal maestro, la cui influenza è particolarmente ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] in Verità d'arte a confronto, in Il Nuovo Giornale del 4 dic. 1926): da quelle che rimangono emerge un preciso gusto simbolista.
Nel 1900, un anno dopo il fratello Romeo, il C. andò a Parigi con Soffici e Brunelleschi: i contatti dei fiorentini con ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] la resa emozionale del paesaggio in particolari condizioni di luce e in ore distinte del giorno, caricandosi di valenze simboliche, come nella tela a olio Quando gli uccelletti vanno a dormire (Milano, collezione privata). È di questo periodo l ...
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GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] periodo dell'attività del G., se da un lato non manca di opere ancora fortemente connotate in senso liberty e simbolista (per esempio, il disegno Danza macabra del 1925 conservato a Genova presso gli eredi dell'artista), è altresì caratterizzato da ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] terrazzato a spirale. Nelle cappelle mortuarie e nei monumenti riuscì a lavorare con più libertà alle relazioni fra simbolismo e architettura. Fra le principali: Lombardo, Adragna, Lo Nero, Nasi, Burgarella nel cimitero di Trapani; Romano in quello ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] conoscenza della pittura tedesca e svizzera (F. v. Lembach e A. Böcklin), del paesaggismo dei Paesi Bassi (H. Mesdag), del simbolismo francese (H. Le Sidaner) e italiano (A. De Carolis, G.A. Sartorio, F.P. Michetti, Nino Costa).
Da queste molteplici ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] dal ricordo, tanto da presentarsi come rivelazioni momentanee destinate a svanire. M. ricercò una densità e un'evidenza simbolica del linguaggio, portando a perfezione lo stile alto novecentesco, dove i termini rari o preziosi si adeguano a ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] mostra degli impressionisti del 1886, suscitò scandalo e critiche negative, ma fu accolto con entusiasmo da artisti di tendenza simbolista. Al Salon des indépendants del 1888 S. presentò due tele: Le modelle (1886-88; Merion, Barnes Foundation) e La ...
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Poeta, narratore e critico statunitense (Boston, Massachusetts, 1809 - Baltimora 1849). Rimasto orfano all'età di due anni di entrambi i genitori, attori di una compagnia itinerante, fu adottato da John [...] metà dell'Ottocento in Europa, in larga parte grazie all'originaria mediazione di Baudelaire, e l'enorme favore goduto nel periodo simbolista e decadente. L'opera di P. è stata oggetto, nel corso del Novecento, di una vasta riscoperta che ne ha ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] rivista e la cerchia ferrarese, Govoni in testa: di quella Ferrara proprio sul modello govoniano descritta, ma con suggestione simbolista tratta evidentemente da G. Rodenbach, qual "piccola Bruges" (La Diana, II [1916], n. 4, p. 88). E tra Ferrara ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...