Poeta statunitense di lingua francese (Hempstead, New York, 1863 - Versailles 1915). Compiuti gli studî a Parigi, conobbe R. Ghil, il leader del movimento simbolista. Tornato in America nel 1884, si ristabilì [...] poi a Parigi nel 1888 e dal 1892 non fece più ritorno negli USA. Legato al movimento simbolista, si avvertono nelle prime poesie influenze di O. Wilde, A. Ch. Swinburne e D. G. Rossetti, del quale condivideva gli ideali umanitarî (durante i suoi ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione ...
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Scrittore russo (Nikolaevsk, Samara, 1882 - Mosca 1945). Emigrato all'estero (1918), ritornò poi in patria (1922). Dopo esordî poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, [...] adeguando stile e tecnica alla diversità dei temi che via via venne affrontando: realista delicato nel racconto Detstvo Nikity ("L'infanzia di Nikita", 1920-22), tracciò nella trilogia Choždenie po mukam ...
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Pittore finlandese (n. Lapinlahti, Kuopio, 1865 - m. 1933). Studiò a Helsinki e, a Parigi, all'Académie Julian e presso Gauguin. La sua formazione simbolista rimase sempre evidente: Il ritorno dal lavoro [...] (1908), paesaggi trattati in modo decorativo (nella scuola popolare di Tölö presso Helsinki), scene dell'epopea del Kalevala. Il suo influsso sull'arte finlandese e scandinava contemporanea fu notevole ...
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Pittore (Gand 1881 - Uccle 1947), fratello di Karel. Reagendo all'impressionismo, si rifece dapprima ai primitivi fiamminghi e italiani, evolvendo poi, attraverso una fase simbolista, verso l'espressionismo. [...] Si dedicò anche alla grafica ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] i colori della sua tavolozza e si fa più pesante il contorno della sua figura e prevale l'elemento simbolico, che nascono le opere chiave della sua pittura: Malinconia (1891, Coll. priv.; 1892, Oslo, Nasjonalgalleriet); Il bacio (1892, Oslo ...
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Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] formazione. Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] Le problème du style, 1902), saggi critici (Le livre des masques, 1896-98, 2 voll., che segnò il suo distacco dal simbolismo; Épilogues, 1903-13; Promenades littéraires, 1904-27), scritti ideologici e sociali (La culture des idées, 1900; Le chemin de ...
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Diplomatico e scrittore portoghese (Oporto 1878 - Macao 1930); dopo la proclamazione della repubblica fu console a Brema, Atene, Costantinopoli, ministro nel Venezuela. Scrisse con ricercato linguaggio [...] simbolista una storia drammatica in prosa e in versi (O fim, 1909), novelle (Serão inquieto, 1910), poemi drammatici (Pedro o Cru, 1918; Diniz e Isabel, 1919; D. João e a Máscara, 1924). Postume apparvero le sue Poesias (1942). ...
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Pittore (Livorno 1866 - Firenze 1943). Allievo di G. Fattori, dopo un esordio macchiaiolo, si accostò alle soluzioni neoimpressioniste sviluppando, accanto ai paesaggi, tematiche d'ispirazione sociale [...] Giovane Etruria e collaborò, per la Biennale di Venezia, all'allestimento della Sala del Sogno dedicata alla pittura simbolista. Abile illustratore (Novissima, 1905; ecc.), dopo il 1920 predilesse una pittura più dinamica dalle pennellate larghe e ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...