FIORONI, Mario
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Tarquinia (Viterbo) il 9 febbr. 1895 da Vincenzo, farmacista e amico di eruditi locali e poeti, tra i quali V. Cardarelli, e da Amadea Rispoli Saraga. Agli [...] un Presepio in terracotta per la cattedrale di Boston (ibid., p. 23).
Dopo un esordio di sapore vagamente simbolista il F. manifestò un particolare interesse per la rappresentazione di figure femminili ed infantili - spesso ispirate da sentimenti ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] cimitero comunale del Laterino, invece, il F. lasciò nello stesso anno un monumento assai diverso nel quale l'ispirazione simbolista si concreta in una plastica dallo schietto sapore verista. Si tratta del monumento funebre in bronzo e travertino per ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] mondiale (catal.), a cura di N. Marchioni, Firenze 2005, pp. 41 s., figg. 48-54; C. Lemma, in Dal naturalismo al simbolismo: D'Annunzio e l'arte del suo tempo (catal., Monte Porzio Catone), a cura di R. Mammucari, Marigliano 2005; A.M. Comanducci ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] collocabile attorno al 1915 ed è caratterizzata dalla produzione di ex libris, orientati in prevalenza verso un satanismo simbolista-decadente reso in immagini fortemente stilizzate (alcuni esempi sono riprodotti in Ratta, 1926, III, tavv. 86, 90, e ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] Maria (1888-1961) intitolato Jacopo Ortis (coll. privata, Dusino San Michele, prov. di Asti), che rivela l'influsso dei miti simbolisti e decadenti allora assai diffusi in Europa e, al tempo stesso, dà inizio ad una interessante serie di ritratti che ...
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FARNETI, Carlo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Stefano e di Fortunata Noscarini Cresi, nacque a Napoli il 29 genn. 1892; fu allievo (1906-1911) del Museo artistico industriale di Napoli e si [...] di Les fleurs du mal di Ch. Baudelaire nell'esizione di Gilbert Jeune.
Le illustrazioni presentano chiari richiami all'arte simbolista ed all'espressionismo di J. Ensor e di E. Munch, riscontrabili anche nella scelta dei soggetti, in cui appare ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] 1990, pp. 19 s.) – si orientarono così su sentieri meno ortodossi, cedendo progressivamente il passo alla fascinazione per poetiche simboliste e decadenti (Ragusa, 1958; De Nardis, 1966; Vinall, 2000). A ridosso della laurea, nel 1884, si consumò lo ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] della Pubblica Istruzione con il dipinto Pietà (già Milano, collezione Orlandi), che, pur sempre legato a un tema simbolista, mostrava la tendenza a un severo realismo, confermata anche dall'Autoritratto del medesimo anno (ripr. in Il "Novecento ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] formano un insieme in cui l'accento patetico, il linearismo delle figure, la levigatezza delle superfici, rivelano la temperie ancora simbolista.
Alla XII Biennale di Venezia del 1920, il M. espose il marmo Bimbo malato (catal., p. 57). Nel 1921 ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] bronzo Testa di Cristo (lapide Mori), ubicato nel cimitero genovese di Staglieno.
In queste opere emerge un linguaggio neo-simbolista, del quale peraltro nell'opera successiva del F. non si ebbero ulteriori riscontri, sensibile, come rileva lo Sborgi ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...