Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] delle esperienze del quotidiano, non scevra però di una vena metafisica.
Vita e opere
Prof. di letteratura francese all'univ. Cattolica di Milano fino al 1997, nel suo ruolo di scrittore E. ha interpretato ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] maudits (1884) e J.-K. Huysmans nel suo romanzo À rebours (1884). M. fu considerato, accanto a Verlaine, maestro della scuola simbolista; la sua casa, rue de Rome, 87, in cui abitò dal 1875, fu frequentata da letterati e artisti; accorsero ai suoi ...
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Pittore (Anversa 1895 - ivi 1960). Studiò all'accademia di Anversa. Dopo una breve fase simbolista, fu influenzato dal futurismo e passò ben presto all'astrattismo. Tra il 1920 e il 1925 produsse una serie [...] di opere (pitture, acquerelli, incisioni: fra queste, notevoli quelle su lino, 1920-22) caratterizzate da un rigoroso geometrismo e che tuttavia si distinguono nettamente dal neoplasticismo. Sulla rivista ...
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Poeta cileno (Coipué 1863 - Santiago 1905), considerato uno dei precursori del modernismo cileno. Sul modello simbolista scrisse: Ritmos, Nuevos ritmos, Asteroides, La razón y el dogma. Le sue opere complete [...] sono raccolte in Poesías (post., 1917) ...
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Scrittore e poeta romeno (n. Pueşti, Tutova, 1891 - m. 1962); nella lirica seguì la scuola simbolista, diede belle pagine di ricordi di guerra, romanzi impregnati di erotismo come Femeia cu carnea albă [...] ("La donna dalla carne bianca", 1928) e il romanzo avveniristico Oraşele înecate ("Le città affogate", 1937), perseguendo una sua ideologia socialisteggiante, umanitaria e pacifista. Dopo la seconda guerra ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Georgi Zlatarev (Kovačevica, Blagoevgrad, 1886 - Sofia 1973). Esordì con liriche d'ispirazione simbolista (Videnija na krăstopăt "Visioni al crocevia", 1914; Meč i slovo [...] "Gladio e verbo", 1917), ma dopo l'esperienza di combattente nel conflitto balcanico si volse a una narrativa d'impegno civile. Aspre polemiche sollevò il romanzo Cholera ("Colera", 1935), che denunciava ...
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Poeta russo (Omsk 1856 - Pietroburgo 1909), diede una sfumatura classicheggiante alla sua poesia, nel complesso di carattere simbolista. Ottimo traduttore (Orazio, Euripide, Baudelaire, Verlaine), fu poeta [...] (Kiparisovyj larec "Il cofano di cipresso", 1910) sincero ma non molto originale ...
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Poeta portoghese (Coimbra 1867 - Macao 1926). La lunga permanenza in Oriente influenzò la sua opera, d'impronta simbolista, segnata da una pessimistica rassegnazione e costellata di visioni e sensazioni [...] oniriche. I suoi versi, raccolti in Clépsidra (1920; edd. ampl., post., 1945 e 1969), influenzarono i poeti delle generazioni successive ...
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Scrittore francese (Honfleur 1864 - Parigi1936). Autore prolifico di poesie e romanzi caratterizzati da un'eleganza preziosa, inizialmente influenzato dalla cultura simbolista trovò nelle rievocazioni [...] (Les lendemains, 1885; Apaisement, 1886; Sites, 1887; Épisodes, 1888; Tel qu'en songe, 1892) si svolse sotto l'influenza simbolista di Verlaine e Mallarmé, e in forme largamente convenzionali, ma già percorse da una sensibilità assai sorvegliata; si ...
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Poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1867 - ivi 1915). Collaborò a varî giornali e fu tra i fondatori (1908) della rivista post-simbolista Fon-Fon!. La sua poesia, in cui predominano i temi della felicità [...] familiare e dell'attaccamento alla città, mosse dall'influenza simbolista per accostarsi poi a un delicato intimismo di tono crepuscolare: Agonia (1900); Rondas noturnas (1901); Histórias do meu casal (1906); Ao léu do sonho e à mercê da vida (1906); ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...