Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] .
Nello stesso periodo il compositore decide di mettere in musica Pelléas et Mélisande (1902), un testo teatrale dello scrittore simbolista belga Maurice Maeterlinck. La vicenda di questo dramma lirico in cinque atti si svolge in un luogo e in un ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Léon Leclère (Chapelle-aux-Pots, Oise, 1874 - Le Mans 1966). Esordì come musicista, poi si dedicò alla poesia collaborando alla Plume, al Mercure, alla Revue Blanche, [...] Vague (1899-1901); coltivò anche (1905-13) la pittura e pubblicò opere musicali. Pur appartenendo a una generazione simbolista, con Filles-fleurs (1895) diede la misura della sua indipendenza da qualsiasi cenacolo letterario. Fra le altre sue opere ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] . Dal 1888 fu direttore della Revue indépendante, poi giornalista al Mercure de France. Ebbe parte notevole nel movimento simbolista, di cui ripercorse i momenti salienti (Symbolistes et décadentes, 1902; Les origines du symbolisme, 1936), e fu uno ...
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Scrittrice (Gunib, Daghestan, 1873 - Leningrado 1961). Vicina ai simbolisti prima della rivoluzione, si è volta in seguito verso il realismo; autrice di varî romanzi storici: Sovremenniki ("I contemporanei", [...] A. Ivanov; Odety kamnem ("Rivestiti di pietra", 1925), sul rivoluzionario Bejdeman; Simvolisty ("I simbolisti", 1933), sui principali rappresentanti del movimento simbolista; Radiščev (1939), sull'epoca di Caterina II, sulla rivolta di E. Pugačëv e ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] madre italiana, studiò legge a Montpellier, dove conobbe P. Louÿs, che ospitò sulla rivista La conque alcune sue poesie d'ispirazione simbolista e lo mise in contatto con Gide e Mallarmé. Una crisi violenta, che lo colse nel 1892 mentre si trovava a ...
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Poeta danese (Aarhus 1918 - ivi 2004). Collaboratore della rivista Heretica (1948-53), promotrice d'una rinascita poetico-religiosa in Danimarca, dal 1960 membro dell'Accademia danese, è stato studioso [...] spesso ha tratto ispirazione per la sua lirica, che dal punto di vista formale si muove nel solco della tradizione simbolista nordica di S. Claussen e di B. G. Ekelöf. Dalle prime raccolte di liriche prevalentemente erotiche (Stjernen bag gavlen "La ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] Il C. vi si richiama a quel "mistero poetico" di cui S. Péladan era stato assertore a proposito dei poeti parnassiani e simbolisti (cfr. il suo art. Spiegazione di un libro, in Il Regime fascista [Cremona], 2 marzo 1932).
Nel '32, sempre per esigenze ...
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Pittore italiano (Novara 1883 - Torino 1963). Una delle figure più eminenti nel movimento artistico moderno in Italia. Formatosi negli studî classici e musicali, si dedicò alla pittura dal 1902. Nel 1907 [...] anche alle mostre alternative di Ca' Pesaro (1913, 1920). Il suo spirito critico lo spinse all'incontro con il movimento simbolista europeo e in particolare con la secessione viennese, da cui scaturì una ricerca che, pur operando nell'ambito di un ...
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Scrittore bulgaro (Kesarevo, Loveč, 1889 - Sofia 1954); prof. di storia dell'arte all'accademia di Sofia (1927). Autore di monografie e di una Istorija na plastičnite izkustva ("Storia delle arti plastiche", [...] nostra letteratura", 1941) e rielaborò in una trentina di volumi fiabe di diversi paesi. Narratore di gusto simbolista, scrisse libri (Bogomilski legendi "Leggende dei bogomili", 1912; Videnija iz drevna Bălgarija "Visioni dell'antica Bulgaria", 1918 ...
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Giornalista e scrittore (Lorca, Murcia, 1822 - Madrid 1882), redattore del giornale satirico El Padre Cobos (1854-56), il cui titolo usò quale pseudonimo; dal 1874 fu nel partito conservatore. Pubblicò [...] romanzi: La manzana de oro (1872), El angel de la guarda (1875), Una madre (1883), ecc.; raccolte di poesie d'ispirazione simbolista: Las estaciones, interrotte dopo i due cicli di La primavera (1850) e El estío (1853); e Flores y espinas (1879), di ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...