Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier "Diavolerie", 1904; da Danske vers "Versi danesi", 1912, a Fabler, 1917, e a Heroica, 1925) che ha fatto di lui il più eminente simbolista danese. ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] una precisa linea di tendenza nel recupero del potere misterioso della parola, in una direzione tra neo-orfica e neo-simbolista. E di questa tendenza De A. è stato a lungo considerato caposcuola, benché la forte concentrazione del suo discorso, la ...
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WATKINS, Vernon
Fernando FERRARA
Poeta inglege, nato il 27 giugno 1906 nel Galles. Compì i suoi studî a Swansea, a Londra e infine a Cambridge dove si laureò in lingue moderne. Attraverso il padre conobbe [...] ballad of the Mary Lwyd and other poems ove compaiono tutte le caratteristiche della sua poesia: la maniera simbolista, la tematica derivata prevalentemente dalle leggende e dalle vicende della sua gente; la temperia romantica (ereditata da Thomas ...
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MALAPARTE, Curzio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in [...] , s'accorda, nel mito di "Strapaese", con una certa nostalgia del popolaresco e del barbarico; a quello barocco, simbolista, fumista di taluni racconti e cantari epicopopolareschi (Avventure di un capitano di sventura, Roma 1927; L'Arcitaliano, ivi ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] , si dedicò all'insegnamento di materie tributarie.
Ancor giovanissimo aveva tentato le prime esperienze poetiche nel cenacolo simbolista messinese "Ars Nova", insieme con E. Cardile, suo compagno di studi. Aveva iniziato l'attività letteraria con ...
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FOURNIER, Henri-Alain
Vittorio STELLA
Scrittore, nato a La Chapelle d'Angillon (Cher) il 3 ottobre 1886, morto in guerra presso VieuxSaint-Rémy il 22 settembre 1914. Dal 1906 al 1911 pubblicò alcune [...] v. M. Maraschini, A. F., Milano 1942. Successivamente: A. Becker, Itinéraire spirituel d'A. F., Parigi 1945; C. Bo, Un romanzo simbolista, in In margine a un vecchio libro, Milano 1945; J. P. Leyvraz, Réflexions à propos du Grand Meaulnes, in Suisse ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] De Lollis (con i suoi scolari: D. Petrini, V. Santoli) e di K. Vossler. Legati invece alla cultura letteraria simbolista e post-simbolista sono in Francia il magistero critico di A. Thibaudet, influenzato da H.-L. Bergson, e le riflessioni sull’arte ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] anni di Jules Verne. L'altro romanzo, strutturalmente debole e di svolgimento troppo spesso agiografico, costruisce quattro personaggi-simbolo che rappresentano il bene e il male tra loro in conflitto: da una parte l'eroe protagonista, il "convertito ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] che l'avrebbe resa famosa: Elisaveta Bagrjana. Fu subito evidente che la giovane aveva assorbito e superato la lezione simbolista: inquieta ma terrena, appassionata e consapevole, la poetessa guarda al mondo in maniera concreta, i suoi versi sono ...
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VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] scrittore, di una potenza così spesso violenta, fu variamente discussa. Seguace dell'arte straniera naturalista, impressionista e simbolista, maestro di un romanticismo aristocratico, nega i valori letterarî spagnoli dal secolo d'oro al tempo suo e ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...