simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] tedesca, la lettura di A. Schopenhauer e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo simbolista. Figura influente è quella di C. Baudelaire: alcuni temi delle Fleurs du mal (1857), come il satanismo, il gusto per ...
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Pittore e grafico georgiano (Tbilisi 1896 - ivi 1980). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi partecipando alle mostre [...] del Salon d'automne (1920, 1922, 1923, 1924), anche come grafico e scenografo per il teatro (Il pipistrello di N. F. Baliev). Tornato in Georgia, insegnò fino al 1932 all'Accademia di Tbilisi; dalle immagini ...
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Scultore (Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1843 - ivi 1910). Gran parte delle sue opere, d'intonazione naturalistica e spesso con accenti simbolisti, sono conservate nei Musées royaux des beaux-arts a [...] Bruxelles; eseguì anche il gruppo monumentale La morte di Ompdrailles (1892, Bruxelles, avenue Louise). Fu direttore dell'accademia di Bruxelles ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] in prosa che da R. Lalou è stato definito ‟il Faust della fin de siècle", ove la tematica decadente si decanta in simbolismo. Il protagonista, il conte Axël di Auersburg, è ancora un giovane del tipo dell'Usher di Poe, dal ‟pallore quasi radioso", e ...
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Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] Jacob (con i quali fondò la rivista Le festin d'Ésope), P. Picasso, A. Derain. Nella sua poesia seppe rielaborare in modo personale gli stimoli delle avanguardie novecentesche (Poèmes, 1905; Les féeries, ...
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Pittore (Trieste 1891 - Biberach 1944), di origine ebraica. Formatosi da autodidatta, nel 1925 fu a Roma in contatto con G. De Chirico e A. Savinio. Dopo un esordio dagli accenti simbolisti si orientò [...] verso una pittura dai toni chiari, memore delle atmosfere metafisiche (Scoglio incantato, 1931, Trieste, Museo civico Revoltella; Spiaggia abbandonata, 1935 circa, Milano, Gall. d'arte moderna; ecc.). ...
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Incisore, pittore, drammaturgo (Parigi 1867 - ivi 1936). Autodidatta. Eseguì illustrazioni per La terre di Zola, per la Vie de Paris di J. Julien; caricature politiche e disegni satirici per giornali (Le [...] sifflet, Cri de Paris); disegnò cartelloni e programmi; appartenne alla cerchia dei simbolisti, insieme con É. Vuillard, P. Bonnard, ecc. ...
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Scultore (Gand 1866 - Laethem-Saint-Martin 1941). Interrotti gli studî di architettura all'accademia di Gand, dal 1885 si dedicò alla scultura. Ammiratore di A. Rodin, che conobbe a Parigi nel 1890, maturò [...] tuttavia la sua personalità in contatto con i poeti simbolisti dei quali illustrò anche le opere (Serres Chaudes di M. Maeterlinck, 1880; Villages illusoires di É. Verhaeren, 1894). A Bruxelles dal 1895, cominciò ad elaborare il motivo del giovane ...
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SERVAES, Albert
Pittore e incisore, nato a Gand il 4 aprile 1883. Allievo dell'accademia di belle arti di Gand, lavora a Laethem-Saint-Martin. È uno dei migliori e forse dei più interessanti di quel [...] gruppetto d'artisti antirealisti, mistici e simbolisti che lavora in questo villaggio delle Fiandre, dominato dalle tendenze dello scultore Georges Minne. Di temperamento focoso e forte, arriva talvolta a drammatizzare i soggetti trattati. Come ...
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GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] nazionale georgiano. Studiò alla Scuola di belle arti di Tbilisi (1910-1914). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi e partecipò alle mostre del Salon d'automne ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...