radice
radice termine che assume diversi significati a seconda del contesto. In un → albero è il nodo di livello 0 da cui originano i suoi rami. In aritmetica l’estrazione di radice è l’operazione inversa [...] nome di estrazione di radice (aritmetica) n-esima. Occorre perciò osservare che il simbolodi radice indica si calcola il più grande numero che elevato al quadrato è minore o uguale al numero del primo gruppo a sinistra (se ha una cifra può essere ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] e orchestra di J. Haydn, avendo curato di questa composizione anche la realizzazione del basso. Diuguale impegno fu rappresentando quasi un simbolo della tradizione ceciliana" (Giazotto), fu eletto presidente dell'Accademia nazionale di S. Cecilia e ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] figurazione ai due lati del trono, della unione simbolica delle piante araldiche dell'Alto e del Basso Egitto si pone per la prima volta un rapporto di composizione di figure. I personaggi sono tutti diuguale altezza, contro quello che sarà l'uso più ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci diuguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] schematica delle forme naturali, problema connesso con quello del significato rappresentativo, o allusivo, o simbolico, di cui possono essere investiti segni geometrici che in seguito si presentano come composizioni apparentemente ornamentali e ...
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predicato
predicato in logica, espressione di una proprietà o di una relazione relativa a una o più costanti o variabili che ne costituiscono gli argomenti. I predicati traducono in espressioni simboliche [...] frase è espressa dalla formula x 2 ≥ 0 dove il simbolo ≥ corrisponde al predicato «essere maggiore o uguale a»: una scrittura come x ≥ 0 è detta notazione infissa perché il simbolodi predicazione compare fra i due argomenti x e 0; in alternativa ...
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queto (quieto)
Aldo Duro
Mentre la forma ereditaria ‛ cheto ' (v.) compare con un unico esempio, e con particolare accezione, in Fiore CLXXIII 12, più riccamente esemplificate sono le due forme ‛ quieto [...] (Pg XXXI 125: la cosa è il grifone, simbolodi Cristo, che, pur rimanendo fermo, sempre uguale a sé stesso, si trasmuta, nell'immagine che si riflette negli occhi di Beatrice, ora in figura di leone ora in quella di aquila); come saetta che nel segno ...
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barra
barra [Etimo incerto] [LSF] Denomin. generica di strutture parallelepipoidi relativ. lunghe e di non grande sezione. ◆ [ALG] [ANM] Lineetta, orizzontale od obliqua, che indica una divisione; sovrapposta [...] sul simbolodi un'operazione, anche logica, indica "non", cioè la negazione dell'operazione indicata: per es., ≠ significa "non uguale" e A⊄B significa "A non contiene B". ◆ [ASF] Struttura ellissoidica che è spesso presente nelle galassie ...
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termine libero
termine libero o termine aperto, in logica, termine di un linguaggio formale che contiene almeno una variabile libera. In particolare, nel linguaggio dei predicati, termine che contiene [...] (x, y) ≥ s(x)) (si legge «per ogni x, A di x e y è maggiore o uguale a s di x»), i simboli che compaiono nella formula sono:
• il quantificatore universale ∀ (si legge «per ogni»);
• il simbolodi funzione A che, applicato alle variabili x e y, forma ...
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maggiore
maggiore (in simbolo >) termine che esprime una relazione d’ordine tra numeri reali: si scrive a > b (e si legge «a è maggiore di b») se a − b è positivo. Similmente al simbolodi maggiore [...] b (e si legge «a è maggiore o ugualedi b») se a − b è positivo o nullo. Più in generale, lo stesso simbolo > è spesso usato per denotare un ordinamento stretto su un arbitrario insieme, mentre con il simbolo ≥ si denota la relazione d’ordine (non ...
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normalizzazione, costante di
normalizzazione, costante di in analisi, in relazione a una famiglia {pn(x), n ∈ N} di polinomi di grado n che soddisfano la condizione
in cui δnm è il simbolodi → Kronecker, [...] è la costante hn. I polinomi sono detti in tal caso ortogonali di peso w(x) nell’intervallo [a, b]. Qualora tale costante sia posta uguale a 1, i polinomi si dicono allora ortonormali (→ polinomi ortogonali). ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro oggetto, elemento, individuo:...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...