MEDICI, Pietro
Paola Volpini
de’. – Nacque il 3 giugno 1554 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora di Pedro de Toledo, marchese di Villafranca, vicerè di Napoli.
All’età di [...] . Nel 1573 fu nominato generale del Mare di Toscana, ovvero generale delle galere toscane, con al fianco il luogotenente Simeone Rossermini.
Nell’aprile del 1574 il M. avrebbe dovuto recarsi a Genova per porgere i saluti al principe don Giovanni ...
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MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] considerazioni di carattere storico e sull'esame dei numerosi e assai vivi ritratti presenti nel ciclo di affreschi, raffiguranti i ss. Simeone e Saba, i re Stefano Primo Coronato (m. nel 1228 ca.), Radoslav e Ladislao - presente due volte nel naós e ...
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Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. [...] , fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l'autonomia al suo stato, che fu da lui consolidato e riorganizzato. Nel 1196 si ritirò sul Monte Àthos, col nome monastico di Simeone. La Chiesa serba lo venera come santo. ...
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Scrittore croato (Vrbanj, isola di Lesina, 1867 - Spalato 1949); fu ambasciatore a Madrid e a Washington (1918-27). Sensibile al modello carducciano, nella sua poesia cercò di fondere la metrica classica [...] storia romana trae argomento la sua trilogia drammatica Finis reipublicae (1902-11), mentre altri drammi hanno per protagonisti figure della storia nazionale (Ljutovid Posavski, 1894; Simeon Veliki "Simeone il Grande", 1894; Katarina Zrinjska, 1899). ...
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Scultore senese (m. 1435 circa). Collaboratore di Iacopo della Quercia, ne subì l'influsso, attenuando però il plasticismo quercesco in sottili ritmi decorativi che indicano il suo interesse per la scultura [...] ; a questi si possono aggiungere, per analogia stilistica, tra l'altro, il S. Ansano (1406 circa) nella chiesa dei SS. Simeone e Giuda a Lucca, il S. Pietro in cattedra (1425) nella chiesa di S. Pietro a Montalcino, l'Annunciazione nella chiesa ...
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ROMANO I Lecapeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era armeno di origine e apparteneva a famiglia di modeste condizioni. Sotto il regno di Leone VI il Filosofo e di Alessandro (886-913), raggiunse [...] e concludendo la pace. Fra le condizioni allora stabilite ci fu il riconoscimento del patriarcato bulgaro fondato da Simeone, ma a patto che esso entrasse nella comunione della chiesa ortodossa bizantina. Egualmente brillanti furono i successi della ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] attività si trovano a Brescia, in due dipinti firmati e datati al 1524: il polittico con la Natività e i ss. Simeone e Giuda di collezione privata, proveniente dall’oratorio omonimo – che Francesco Paglia (1708-1713, 1967, p. 77), dice decorato dallo ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] Tergola, dalla quale ebbe sei figli: Tiso, Albrigetto, Oredico detto Bresciano (che sarà podestà di Monselice nel 13171, Menolda, Simeone detto Biggio o Bigolo (che nel 1275 sarà giudice a Padova) e Salione. Il B., addottoratosi in diritto civile, s ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] Foscari, ma all'estinzione della linea maschile si ricongiunse nel palazzo di famiglia in rio Marin, nella parrocchia di S. Simeone Grande.
Il G. ebbe due fratelli, Bartolomeo (I) (nato nel 1721) detto Pietro e Bartolomeo (III), nato nel 1733, detto ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] . Ma durante il viaggio di ritorno fu catturato dal principe degli Slavi, Michele, che lo consegnò al re dei Bulgari, Simeone. Orso, anziché reagire a tale provocazione con la guerra, preferi, come era sua abitudine, servirsi di mezzi diplomatici e ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...