PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] notevolmente più alto. All'interno gli appartamenti privati sono distribuiti, per ognuno dei tre piani, simmetricamente attorno all'ambiente centrale, un'aula di rappresentanza a pianta cruciforme, elevata in altezza a comprendere quasi l'intero ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sec. 5° il presbiterio assunse un'articolazione spaziale regolare costituita da un'abside centrale fiancheggiata da due ambienti quadrangolari. Solo in alcuni casi la simmetria venne interrotta su un lato per la presenza di una scala. Le absidi erano ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] da tre aperture separate da due pilastri. In corrispondenza dell'apertura centrale più larga è situato, al di l'a del portico, un si aprono direttamente - disposti senza una particolare ricerca di simmetria - gli ambienti della casa. In uno di questi, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] così come avveniva sulle pareti, raffinati giochi di simmetria. Era presente il mosaico, anche se attestato solo Otranto, opera del maestro Pantaleone (1163-1165), la cui navata centrale è occupata da un gigantesco albero che ospita tra i suoi rami ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] zig-zag - abbattuta alla fine del Seicento per ridurre la chiesa a simmetria - e la grande cappella rettangolare innestata entro il 1696 nelle absidi minori in luogo dell'abside centrale; inoltre fu sostituita con l'attuale anche la più bassa cupola ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] sua volta ripreso nel rilievo dell'arco di Tito: bracci simmetrici, che si originano da un grande fusto, interrotti da sferule avere nell'area renano-mosana almeno un punto di riferimento centrale.Anche la diffusione di questo tipo di c. è vasta ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] quale forma di democrazia riusciranno a esprimere? E, simmetricamente, in quali città vivremo?
Quale città, quali di tre porte di accesso, mostra l'esistenza di un'acropoli centrale difesa da un muro che la separa dall'ambiente esterno; intorno ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] a croce libera, caratterizzato da quattro bracci innestati su un vano centrale per lo più quadrato. Esso è rappresentato in A. da a corolla, dotata di tre o di quatto assi di simmetria quasi equivalenti, poiché l'asse E-O, corrispondente al percorso ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] l'accuratezza dell'esecuzione, l'ordine e la simmetria -, espressione di una cultura bizantineggiante che, pur originari di S. o se venissero dai centri dell'Abruzzo o dell'Appennino centrale. Un Bartolo da S. è documentato tra il 1370 e il 1404, ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] 'ultima generalmente collocata all'estremità di un'ampia navata centrale sottolineata in alzato da un transetto sopraelevato e talvolta dotato : all'interno tutto è pace, serenità, armonia, simmetria, silenzio; all'esterno c'è la stridente confusione ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...