Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] di Roberto d'Angiò, di un ricco appannaggio per un Simone cavaliere, probabilmente lo stesso M. che firmò la tavola ( la complessa decorazione (vetrate e affreschi) della cappella di S. Martino nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, a M. ...
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Pittore (documentato dal 1322 al 1368). Operoso alla corte papale di Avignone sin dal 1336, poi (1367) a Roma in Vaticano sotto Urbano VI. Ad Avignone, nel Palazzo Papale, eseguì, coadiuvato da una schiera [...] cappella della Certosa di Villeneuve-les-Avignon (1355), opere che rivelano un'impronta stilistica manifestamente derivata da SimoneMartini. A lui è stato giustamente rivendicato anche un trittico, attualmente disperso, i cui laterali, con i ss ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] il battesimo dei nostri frammenti, 1985; Frasi e incisi di un canto salutare, 1990; Viaggio terrestre e celeste di SimoneMartini, 1994) sono la trilogia di una "luce nascente" ove al replicato "Consummatum. / È tutto consumato" degli eventi e del ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] in modo liberamente armonico e nella quale il vocabolario formale senese, con una chiara attenzione all'opera di SimoneMartini, emerge nel modellato morbido, eppure saldo, nella compostezza delle pose e nel fluire ritmico dei panneggi. A Firenze ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] di Firenze, monumento capitale della scultura italiana del Trecento, dove si riconoscono influssi della plastica gotica, di Giotto e di SimoneMartini. Dopo la morte di Giotto e fino al 1342 diresse i lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] del palazzo del Popolo di San Gimignano (1317, eseguita con il padre), si rivela uno stretto seguace di SimoneMartini, del quale poi divenne cognato e collaboratore: nel 1333 firmò con lui l'Annunciazione (ora agli Uffizi), eseguendo probabilmente ...
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Pittore (Siena 1362 circa - ivi 1422). Attraverso Jacopo di Mino del Pellicciaio guardò a SimoneMartini e si mantenne fedele alla sua formazione trecentesca che arricchì con nuovi contatti; in Liguria [...] (1393; 1397) da Barnaba da Modena riprese le arcaiche lumeggiature dorate (trittico per S. Paolo dell'Orto a Pisa, 1395, Grenoble, Musée des beaux-arts) e il chiaroscuro denso e fumoso. Oltre che in Liguria ...
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Pittore e miniatore senese (notizie dal 1334 al 1363), cui è stato attribuito erroneamente il cognome Tegliacci. Firmò, con Luca di Tomé, il polittico con la Madonna in trono col Bambino e santi (a Luca [...] . Giovanni e Benedetto), datato 1362 (Siena, Pinacoteca). La sua personalità, che s'inserisce nella cerchia dei seguaci di SimoneMartini e di Lippo Memmi, è stata ricostruita dalla critica con l'attribuzione, tra l'altro, del polittico dell'Assunta ...
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Pittore (Siena 1330 circa - ivi 1414 circa). Prese parte alla vita politica di Siena, come ambasciatore a Napoli (1354, 1375, 1383, 1384, 1385), Avignone (1372), Firenze (1373); fu discepolo di s. Caterina, [...] anche in Sicilia (1385), non lasciandovi però tracce sicure. Personalità secondaria del Trecento senese, V. si riallaccia a SimoneMartini, e fu un tramite dello stile senese nell'Italia meridionale. Fra le sue opere, il trittico nella galleria ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] e quattrocentesca senese, che hanno dato luogo a importanti mostre (Jacopo della Quercia, 1975; Il Gotico a Siena, 1982; SimoneMartini e 'chompagni', 1985). Tra i suoi interessi dell'ultimo periodo ha trovato spazio la pittura napoletana degli inizi ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...